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martedì, Aprile 2, 2024
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Come soppravvivere ai Dpcm e altre storie

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Se invece di stare tutto il giorno a “buticare” vi informaste meglio potreste trovare delle possibilità inaspettate tra le righe delle disposizioni ministeriali.

Ad esempio la chiusura dei ristoranti alle 18 diventa una formidabile opportunità per i single che cercano di “cuccare”.
Potete, infatti, invitare la vostra bella in un ristorante di un hotel, in quanto esente dalla chiusura alle 18.
Basta prenotare una camera e potete cenare a qualsiasi ora.
Oltretutto, in modo encomiabile, molti alberghi della zona, come Casa Volpi
(furbi come un volpino), offrono l’alloggio per due a soli 10 euro con la prima colazione inclusa.

Quindi se la partner non vi prende a pedate quando mai avreste avuto il coraggio di dirle: cara ho preso una camera vieni a cenare con me?

Anche i più “marampechi” quelli abituati alle avventure in riviera hanno la loro possibilità.

Infatti ad oggi la Repubblica di San Marino consente movida ed aperture a tutto tondo dei ristoranti e locali, nonostante le proteste dei romagnoli che si vedono, così, beffati.
Chissà quanti “vitelloni” nostrani partiranno per la Serenissima Repubblica in cerca di avventure.

Ma venendo ad Arezzo, la notizia più interessante è data dall’annuncio del Sindaco Ghinelli che vuol offrire a tutta la popolazione test sierologici rapidi.

Pensavamo che fosse il suo regalo delle nozze del 17 giugno scorso avvenute per procura e mai comunicate alla città, ma poi veniamo a sapere che a pagare saranno le casse del Comune.
Che anche il sindaco abbia il braccino corto?

Che poi questa iniziativa è stata subito bocciata da Monica Bettoni che in un post al veleno la giudica una operazione di facciata in quanto “i tamponi sono mirati a fare diagnosi di infezione (positività ) e non sono sostituibili con test sierologici che hanno valore di screening , approssimativo , specialmente i rapidi.”

Ma gli esperti in questo periodo si moltiplicano più del virus.
Come il governatore della Liguria Giovanni Toti che in un post (ma perché quei ditini non ve li cacciate nel culo?) afferma:

Per quanto ci addolori ogni singola vittima del Covid19, dobbiamo tenere conto di questo dato: solo ieri tra i 25 decessi della Liguria 22 erano pazienti molto anziani.
PERSONE PER LO PIÙ IN PENSIONE, NON INDISPENSABILI ALLO SFORZO PRODUTTIVO DEL PAESE…

Questo orso yoghi scemo (specie rarissima perché quegli orsi in genere sono intelligenti e simpatici) ha poi provato a rettificare dimostrando ancora di più la sua assenza di neuroni.

Quello di lanciare le parole “a cazzo” sembra essere lo sport più diffuso dopo la chiusura delle partite a calcetto.
Perché mai come in questo periodo le parole sono proiettili che prima o poi diventano supposte che vi ritornano su per il culo.
( vero Toti?)

Ora ci sarebbe bisogno solo di serietà e responsabilizzazione mandando in culo quelli che cercano di speculare politicamente sul virus, senza valide alternative, solo per andare al potere.

Ci sarebbe bisogno di collaborazione e tanta fraternità in questa guerra contro un nemico invisibile.

Smettetela di fare i tuttologi e remate tutti per salvarci da questa pandemia, perché gli uomini di norma non sono così malvagi tra loro se non quando cominciano ad avere paura gli uni degli altri.

E mantenete anche la capacità di sorridere perché “quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso”.

1 commento

  1. E’ dovere e doveroso da parte chi ci governa mediare tra sicurezza, rischio e permanenza invita delle attività produttive, ivi compreso mettere in atto misure volte a mantenere appunto in vita non solo le persone ma anche le aziende. Forse non è chiara la tragedia che stanno vivendo moltissime persone che si ritrovano con mogli, mariti, figli, figlie, mutui ed al contempo senza lavoro. Se chi è deputato a governare una nazione, si affida solo ai pareri medici, senza nessun altro punto di vista, queste persone possono serenamente andarsene a svolgere un altro mestiere diverso da quello di governare una nazione. Si presuppone, si sottintende che chi è chiamato a governare una nazione, abbia delle capacità decisionali, di lungimiranza; che sappia leggere ed interpretare i dati di natura strettamente medica ed epidemiologica; che sappia mediare al meglio gli interessi di tutti i cittadini. E’ palese che chi si è arrogato il diritto di governare l’Italia in questo periodo non ha nessun tipo di tali capacità e meglio sarebbe se facesse un passo non di lato ma indietro; meglio sarebbe se il nostro Presidente della Repubblica ci mandasse a nuove elezioni. Mai come adesso la nazione ha bisogno di una classe politica liberamente scelta dai cittadini, che senta sulle spalle in senso positivo il peso e l’onore, l’onore e l’onere del mandato politico.

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Luciano Petrai
Luciano Petrai
Di professione “curioso”, ha attraversato negli anni ’80 le speranze ecologiste collaborando attivamente con gli Amici della Terra – Italia. Ha cavalcato le delusioni politiche e sociali attraverso una buona dose di auto-ironia e di sarcasmo. Attualmente fa parte della redazione del periodico “Essere” ed esprime note e lazzi in una frequentata pagina facebook . Ed ora l’esperienza ne “L’ortica” per continuare a pungere divertendosi.

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