Fino a sabato scorso era baldanzoso e parecchio convinto de vince’ l’elezioni nel su’ paese.
Era ‘l sindaco de Capolona abituato a vincere tutte le volte che se candidava.
Ma domenica ha preso una mighela tra i denti de quele che se ricordon per parecchio tempo.
Francesconi a voti l’ha guasi doppiato e Ciolfi, l’alfiere delle fusioni e della cultura nel paese alle porte del Casentino, ha interrotto il suo cammino e gli tocca accetta’ lo slittamento per andare ‘n pensione prima.
E’ la seconda volta che ‘l Ciolfi batte una musata; la prima fu quande cercò de fare ‘l presidente de ESTRA, ma proprio ‘l su’ partito lo defenestrò e l’armandò a Capolona.
Se la politica fosse quela d’una volta ora gni toccherebbe qualch’altra partecipata, ma ‘l mondo è cambiato e anche per quelle a sinistra ‘n c’è più spazio.