Dopo che alcuni corrieri della droga l’avevano occultata tra cipolle e peperoncini per nasconderne la presenza, improvvisamente nella sede di banca Etruria di via Calamandrei ad Arezzo sono comparsi migliaia di tartufi bianchi appesi al soffitto della hall.
“Chi entra non deve sentire l’odore originale che c’è qui dentro”, si è giustificato il presidente Nicastro di fronte ai rilievi della Consob per le enormi spese sostenute. “Chi me la compra la banca se non lo nascondo?”
Pare che durante un sopralluogo dei Carabinieri (con tanto di maschere anti gas) lo stesso presidente sia stato trovato in stato confusinale per l’asfissiante e pungente puzzo inalato.
la ragazza addetta alla portineria era diventata una bella statuina; ora è ricoverata al San Donato dove i medici le inalano forzatamente un più familiare odore di merda. Pare che si stia rapidamente riprendendo.