Un parto decisamente fuori dall’ordinario quello avvenuto nella notte a Pieve a Presciano, dove una donna di 34 anni ha dato alla luce la sua bambina sul divano di casa, assistita dall’ostetrica Nubia Fabbri dell’ASL Toscana sud est e dal personale del 118.
Erano circa le 2 del mattino quando la donna, ai primi segni di travaglio, ha contattato contemporaneamente la sua amica ostetrica e il 118. Sul posto è intervenuta in pochi minuti l’ambulanza infermierizzata della Misericordia Valdambra, insieme alla professionista, che risiede in un comune vicino.
All’arrivo dei sanitari, è stato subito chiaro che il parto non avrebbe potuto attendere l’arrivo in ospedale. Così, l’ostetrica Fabbri ha assistito la donna, e in pochi minuti è nata la bambina, senza alcuna complicazione.
Subito dopo, mamma e figlia sono state affidate al personale del 118 e trasportate all’ospedale della Gruccia, dove le attendeva l’équipe del Pronto soccorso per il clampaggio del cordone ombelicale e gli accertamenti post parto.
“È stato un privilegio assistere a un parto inaspettato e meraviglioso – racconta l’ostetrica Nubia Fabbri –. La bimba è nata pochi minuti dopo il mio arrivo: un’emozione che non dimenticherò. Ringrazio i soccorritori per la loro rapidità e professionalità.”
La nascita della piccola è avvenuta in una notte particolarmente intensa per il punto nascita del Valdarno, dove nel giro di 12 ore sono venuti alla luce cinque bambini – tre maschi e due femmine.
“Una nottata impegnativa ma bellissima – sottolinea la dottoressa Martina Aldinucci, responsabile della UOS Patologia Ostetrica –. Ringrazio tutto il personale per la professionalità e l’impegno dimostrati.”
“Una notte di grande soddisfazione – aggiunge il dottor Filippo Francalanci, direttore dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia della Gruccia – che conferma il trend positivo del nostro punto nascita, riferimento importante per il territorio.”
“Ogni nascita è un momento unico – conclude il dottor Simone Nocentini, responsabile dell’Emergenza Territoriale 118 –. Quando avviene davanti ai nostri operatori, come stanotte, l’emozione è ancora più forte.”



