Tre lavoratori in nero su nove e diverse violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. È quanto emerso dai controlli dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Arezzo, che insieme ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro ha effettuato una verifica in un’azienda manifatturiera del territorio.
L’ispezione, svolta nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro irregolare e di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ha portato alla sospensione immediata dell’attività. Gli ispettori hanno infatti accertato la presenza di tre lavoratori stranieri impiegati senza contratto e senza il permesso di soggiorno idoneo per operare nel settore.
Non solo lavoro nero: i controlli hanno evidenziato gravi mancanze in materia di sicurezza, tra cui l’assenza di formazione e informazione dei dipendenti, la mancata sorveglianza sanitaria e la mancata nomina del preposto alla sicurezza. Inoltre, la strumentazione utilizzata è risultata non conforme alle norme vigenti.
Per le violazioni riscontrate sono state comminate ammende per circa 32mila euro e sanzioni amministrative superiori ai 13mila euro, per un totale di oltre 45mila euro.
L’intervento dell’ITL e dei Carabinieri del NIL si inserisce nella più ampia attività di controllo volta a contrastare il lavoro sommerso e a garantire condizioni di sicurezza adeguate nei luoghi di lavoro della provincia di Arezzo.






