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mercoledì, Luglio 9, 2025
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La mente dopo mezzanotte

Quando la notte parla: cosa succede davvero nella nostra mente dopo la mezzanotte

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Perché la notte ci rende più vulnerabili ai pensieri negativi

Svegliarsi nel cuore della notte, restare svegli al buio e ritrovarsi a pensare: è un’esperienza che tutti abbiamo vissuto. In quelle ore silenziose e oscure, la mente sembra perdere equilibrio. È in questo contesto che nasce il concetto di “Mind After Midnight”: la mente dopo mezzanotte.

Studi scientifici suggeriscono che il cervello umano non è progettato per rimanere sveglio oltre la mezzanotte. Milioni di persone vegliano durante le ore notturne, ma in quelle condizioni il loro cervello non funziona in modo ottimale. I pensieri positivi raggiungono il minimo, mentre quelli negativi toccano l’apice. Questo squilibrio influenza il modo in cui interpretiamo eventi, emozioni e comportamenti.

Spesso si dice: “di notte voglio dormire tranquillo” per evitare che le inquietudini del giorno si trasformino in tormenti notturni. Restare svegli altera la regolazione delle emozioni, amplificando ansia, depressione e pensieri paranoici.

Nel buio, i colori svaniscono e la mente si popola di immagini cupe, incubi, e riflessioni distorte. C’è una spiegazione fisiologica: la omeostasi sinaptica. La veglia prolungata porta alla saturazione delle sinapsi, riducendo la qualità della trasmissione nervosa. Proprio come un muscolo sovraccarico perde forza, anche il cervello esaurisce la sua capacità di funzionare correttamente. Il sonno serve a ripristinare questo equilibrio.

Durante la notte, la percezione diventa più pessimista. Il sistema simpatico si attiva, aumentando paura e giudizi negativi, mentre il sistema parasimpatico – responsabile del rilassamento – si blocca. Tra mezzanotte e le sei del mattino, il corpo e la mente sono più fragili. È anche il momento in cui può emergere un forte impulso a mangiare compulsivamente: la night eating syndrome (NES).

Ho scritto questo testo per ricordare che nel buio della notte siamo più vulnerabili, più soli. I pensieri notturni giudicano le azioni del giorno. La notte ci insegna l’umiltà e il bisogno di rallentare. La qualità del nostro riposo notturno è, in fondo, lo specchio di come viviamo durante il giorno.

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Dott. Pierluigi Rossi
Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.
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