In vista della Conferenza dei Servizi convocata per domani dalla Regione Toscana sul progetto di ampliamento del termovalorizzatore AISA SpA a San Zeno, l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente – sezione di Arezzo (ISDE) esprime forte preoccupazione per la mancanza di dati aggiornati e completi relativi allo stato di salute della popolazione e all’ambiente della zona.
Secondo ISDE, la documentazione presentata dal proponente risulta ancora insufficiente per garantire una valutazione ambientale e sanitaria solida e attendibile. Dopo le osservazioni di cittadini e associazioni, le repliche di AISA e il confronto emerso nel recente dibattito pubblico del 19 maggio, l’associazione sottolinea la persistente assenza di informazioni fondamentali riguardanti l’impatto complessivo delle emissioni, in particolare nelle aree già soggette a pressione ambientale.
In evidenza anche il parere dell’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est, che ha rilevato criticità nei dati disponibili e un incremento della mortalità per malattie respiratorie tra i residenti della zona. A questo si aggiunge il fatto che lo studio epidemiologico di San Zeno, effettuato oltre dieci anni fa, non è mai stato aggiornato, nonostante il mutamento del contesto ambientale e l’aggiunta di nuove fonti inquinanti come impianti industriali e lavorazioni orafe.
ISDE chiede quindi che qualsiasi decisione sull’ampliamento del termovalorizzatore venga preceduta da un’indagine epidemiologica aggiornata, realizzata sotto la regia della ASL e supervisionata da un comitato scientifico indipendente. Questo aggiornamento era già stato prescritto dalla Regione Toscana nella precedente autorizzazione rilasciata ad AISA nel 2020, ma non è mai stato attuato.
L’associazione si rende disponibile a contribuire in modo attivo, partecipando a eventuali gruppi di lavoro tecnico-scientifici o collaborando a specifici studi, come ad esempio un’indagine sulla percezione del rischio tra i cittadini. ISDE valuta inoltre di organizzare a breve un seminario pubblico per condividere con la cittadinanza dati, analisi e proposte, coinvolgendo esperti e istituzioni.
“Non possiamo prendere decisioni che riguardano un’area così delicata senza un quadro conoscitivo completo, aggiornato e trasparente”, conclude ISDE Arezzo. “La tutela della salute pubblica deve restare una priorità assoluta.”