Si è svolta questa mattina la commemorazione del 52° anniversario del sacrificio dell’Appuntato dei Carabinieri Carmine Della Sala, decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare e Medaglia d’Oro al Valor Civile.
La cerimonia è iniziata al cimitero di Serravalle di Bibbiena, dove è stato deposto un mazzo di fiori presso la tomba del militare. Successivamente, nella Propositura dei Santi Ippolito e Donato di Bibbiena, è stata celebrata una Santa Messa in sua memoria.
Hanno partecipato alla commemorazione il comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Claudio Rubertà, numerose autorità civili e militari, sindaci e amministratori del Casentino, rappresentanti delle associazioni locali e molti cittadini. L’evento ha sottolineato il dovere collettivo di mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la sicurezza della comunità.
L’eroismo di Carmine Della Sala
Nato il 7 maggio 1927 ad Atripalda (AV), Carmine Della Sala si arruolò giovanissimo nell’Arma dei Carabinieri, distinguendosi per il suo coraggio e la dedizione al dovere. Durante il suo servizio, fu assegnato alla stazione di Serravalle di Bibbiena, dove conobbe la sua futura moglie.
L’11 gennaio 1973, a Pontelagoscuro (Ferrara), Della Sala si accorse di una rapina in corso presso una banca. Senza esitare, affrontò i malviventi armati, rimanendo gravemente ferito. Nonostante i colpi subiti, continuò a contrastarli, venendo infine sequestrato e tragicamente ucciso durante la fuga dei criminali.
Per il suo straordinario coraggio e attaccamento alle istituzioni, è uno dei pochi decorati con entrambe le Medaglie d’Oro al Valor Militare e al Valor Civile.
La sua storia continua a rappresentare un esempio di eroismo e dedizione alle future generazioni.