Il cervello e’ il nostro principale organo.
Tutti preoccupati sulla sua decadenza, che si può manifestare con la progressiva perdita della memoria e della fluidità nel parlare.
Per gestire questa possibile decadenza funzionale si può realizzare una sana ginnastica cognitiva.
Come?
Scegliere una poesia ed impararla a memoria.
Leggere e ripetere a voce alta.
Come facevamo quanto andavamo a scuola.
Così facendo stimoliamo la neuroplasticita’ cerebrale, cioè la formazione di sinapsi, che sono nuovi collegamenti di fibre nervose tra neuroni cerebrali.
Come facevamo quanto andavamo a scuola.
Così facendo stimoliamo la neuroplasticita’ cerebrale, cioè la formazione di sinapsi, che sono nuovi collegamenti di fibre nervose tra neuroni cerebrali.
La neuroplasticita’ cerebrale, così sviluppata, tonifica e mantiene efficiente il cervello.
Io sto imparando “L’infinito” di Giacomo Leopardi “Sempre caro mi fu quest’ermo colle…” sono 15 righe di emozioni.
Quale poesia scegliete per la vostra ginnastica cognitiva?
Il cervello vuole un sano cibo materiale ma si nutre anche di cibo culturale, di emozioni positive.
Un abbraccio di vita.
Buona ginnastica cognitiva.