Questo genere di alimentazione, solo vegetale e senza prodotti di origine animale, porta alla riduzione della funzionalità encefalica, con effetti, a lungo termine, per la mancanza di Vitamina J. (Colina)
La Colina, interviene per il corretto funzionamento del sistema nervoso, è indispensabile per la trasmissione dei segnali nervosi, la carenza facilita: depressione, perdita della memoria, sindrome di Tourette, bipolarismo, l’ Alzheimer precoce.
La Colina ha un’ azione antiossidante, riduce il danno dei radicali liberi che si formano durante l’ attività fisica, ritardando, per esempio, il senso della fatica.
Viene sintetizzata dal fegato, in medicina viene utilizzata per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, per proteggere la salute epatica in caso di epatite o di cirrosi, oltre e viene somministrata in forme di demenza, di disturbo bipolare, nelle convulsioni e nella schizofrenia.
La Vitamina J si trova nella carne di manzo, di pollo, nel pesce, nelle uova e nei latticini, alimenti esclusi nelle diete vegane.
E’ presente in quantità ridotte anche nei semi di soia, nel germe di grano, nello zenzero, nel lievito di birra e in alcune verdure come i piselli, il cavolo, la lattuga e il cavolfiore, ma non sufficiente per l’ assorbimento intestinale, dato che ne contengono meno di 100mg al chilo.
Le dosi suggerite vanno da 250mg a 1gr al giorno,a seconda delle necessità, anche fino a 2-3 grammi .
Protegge le cellule del fegato aiutando a mantenere corretti livelli di trigliceridi e colesterolo, favorendo il metabolismo dei lipidi, e quando presente in quantità ottimali riduce le adiposità nel girovita, fianchi e cosce, grazie alla riduzione delle cellule che contengono i grassi stessi, prevenendo in tal modo anche le malattie aterosclerotiche.
Coloro che ne sono totalmente privi, dopo una sola settimana entrano in uno stato ipertensivo, che torna normale non appena la dieta viene integrata di nuovo con la Colina, che è disponibile in pillole, od anche in forma liquida.
La dieta vegana, può portare alla mancanza di assorbimento di nutrienti essenziali e fondamentali per la salute generale, tra cui acidi grassi, minerali e vitamine, in particolare la B12, per questo vengono consigliate integratori che non devono essere solo “vegetali” come ad esempio la spirulina, perchè questi apporti non aiutano le carenze, soprattutto nel periodo pediatrico, causando gravi forme di malnutrizione, e patologie, compreso quelle cerebrali.
Potreste citare le fonti del vostro “scoop scientifico”? Perché se fate riferimento all’articolo (articolo e non studio) della dottoressa Emma Derbyshire, pubblicato sul British Medical Journal, per prima cosa vorrei sottolineare che la dottoressa in questione parte del “Meat Advisory Panel” britannico (e quindi, l’autorevolezza scientifica o comunque l’oggettività dell’articolo è in qualche modo discutibile).
Sarebbe meglio non generare inutili allarmismi. Al seguente collegamento potete trovare un comunicato in merito redatto dalla SSNV (società scientifica di nutrizione vegetariana, che, non me ne vogliate, ha un comitato scientifico forse un po’ più articolato di quello in seno alla vostra redazione) https://www.scienzavegetariana.it/mail/news-colina-vegetali.html, che confuta le tesi della dottoressa Derbyshire.
Sono vegana da più di venti anni, non prendo integratori e non ho nessuno dei sintomi che tanto superficialmente citate. L’allarmismo non è giornalismo
Le fonti di questo articolo? Ve ne allego uno un po’ difficile forse per chi ha scritto l’articolo (e che probabilmente ha studiato su paperino) ma semmai vi fate dare una mano da google translator 😉
La dieta vegana, se bene assortita, è assolutamente completa
Buona lettura
https://www.pcrm.org/news/blog/clearing-choline-confusion
Articolo senza alcun fondamento scientifico.
Sono vegano da 12 anni e non soffro di nessuna delle patologie indicate in questo articolo, che tra l’altro non cita nessuna fonte della letteratura scientifica.
Al solito, anche in questa occasione, abbiamo la conferma che basta avere una connessione internet e un blog per scrivere cose a caso, solo per il gusto di discreditare quello che ci fa comodo (con o senza cattiva fede) senza avere comunque il titolo e le competenze per farlo.