La Pergolettese nasce nel 2012 quando, a seguito del fallimento della Pergocrema 1932, la FIGC conferì il titolo sportivo della società radiata al Pizzighettone che variò la ragione sociale in quella attuale e trasferì la propria sede a Crema.
Il nome attuale, che è variato svariate volte nel corso della sua storia, si rifà alla nascita della società originaria.
Infatti nel novembre 1932 alcuni sportivi di Crema si ritrovarono all’osteria “Il Pergoletto” e lì fondarono la società di calcio che assunse il nome di U.S. Pergolettese.
Il massimo risultato sportivo della sua storia sono le partecipazioni ai campionati di Lega Pro con il record di un 11° posto.
Una delle ipotesi sulla nascita della città la fa risalire al 570 quando alcuni abitanti della zona si rifugiarono in questo luogo per sfuggire alle invasioni longobarde sotto la guida di Cremete da cui la tradizione vuole che prenda il nome.
Oggi Crema è una città con una eccellente economia.
Qui si fabbricano organi e campane oltre ai prodotti tipici della tradizione culinaria cremasca quali torrone, tortelli e la Spongarda (una crostata tradizionale di Crema).
Ma torniamo all’aspetto sportivo. Neo promossa dopo la vittoria del campionato di serie D la Pergolettese ha allestito una squadra che mantiene l’assetto dello scorso anno con inserimenti mirati per poter raggiungere una salvezza senza troppi problemi.
Il cammino in questo campionato non è iniziato nel migliore dei modi e, dopo tre giornate, ha all’attivo un solo punto conseguito proprio domenica scorsa nella trasferta di Busto Arsizio contro la Pro Patria.
In settimana si è aggregato alla squadra Cristian Agnelli centrocampista svincolato che, nello scorso campionato, ha militato nel Foggia.