Una singolare provocazione, questa mattina, con uno scheletro umano all’interno di una vecchia Fiat 124 lungo la Tiberina 3Bis, a due passi dalla frana che ne blocca il transito impedendone la viabilità alternativa alla E45.
E’ L’ironica forma di provocazione, organizzata dal comitato E45 punto 2, nato l’indomani del sequestro del viadotto del Puleto datato 16 gennaio, per cercare di stimolare l’opinione pubblica.
Il 14esimo presidio della serie prende il nome di “togliamo gli scheletri dagli armadi e dalla strada” una sorta di flash mob, messo in atto alle sei di mattina.
Quindi gilet e caschetto giallo, borsetta e megafono insieme a cani in versione “molecolare” e tanti altri accessori utilizzati solitamente dai reparti specializzati.
Ricostruita dal comitato E45 punto 2 una sorta di scena del crimine:
all’interno di una vecchia Fiat 124 – con tanto di portapacchi e materassino con lo scheletro che stringe una delibera comunale, simulando un cittadino che sta raggiungendo la propria famiglia al mare ma che a causa della frana è rimasto fermo lì, da oramai 22 anni, senza poter passare e morendo.