Abbiamo un governo che dice di fare manovre di popolo, ma poi mette in piedi una forte diminuzione delle tasse per aziende e benestanti a discapito dei meno abbienti (Flat Tax); annuncia una pace fiscale che permetterà ancora una volta agli evasori di farla franca, alla faccia di chi non può evadere, cioè il popolo dei dipendenti, pubblici e non.
Il reddito di cittadinanza, sbandierato per sei milioni di persone, ne riguarderà meno della metà e non sarà certo in grado di rilanciare gli acquisti e quindi il mercato interno.
Invece che maggiore equità andiamo incontro a un chiaro aumento delle disuguaglianze senza che quella che una volta si chiamava sinistra e che oggi è disintegrata dica niente di serio, se non “difendiamo l’Europa”, una delle affermazioni meno popolari del dopoguerra.
Mentre Salvini e Di Maio festeggiano fingendo di essere dalla parte del popolo, i destinatari spettatori della recita sorridono e ricevono frustate, altro che!
Mal voluto…