Casini, presidente della commissione parlamentare che si sta occupando dell’affare banche ieri ha dichiarato, come se niente fosse, che fare luce sula questione potrebbe essere spiacevole.
Visto che Casini è uomo più navigato del canale di Suez e che sa benissimo quale sia il peso delle sue parole in questo momento, c’è da chiedersi cosa volesse dire.
Di sicuro che avendo per ora sommariamente visionato i documenti di cui la commissione è venuta in possesso, la posizione di Banca d’Italia e/o CONSOB non pare così limpida come i due enti vorrebbero far credere scaricando colpe altrove (la solita politica…).
Se solo la commissione potesse giungere al termine del proprio mandato ci sarebbe da divertirsi (è un modo di dire), ma la realtà è che arriveranno prima le elezioni (e quindi un nuovo parlamento) rispetto alle conclusioni, in modo che il lavoro attuale andrà perduto.
Morale della favola: nessuno pagherà per responsabilità che appaiono chiare da tempo, ma dopo le parole di Casini ancor di più. B)