Che l’assessore Gianfrancesco Gamurrini ce l’abbia con i pini storici, come quelli tagliati a San Domenico o quello di Saione dove il Pino più che una pianta è sempre stato un punto della città che ha finito per chiamarsi “il Pino”, i lettori de l’Ortica lo sanno ormai a memoria.
Quelli ormai non ci sono più, al loro posto piccole piante che sempre piccole e anonime resteranno.
L’assessore non si fermerà a San Domenico o a Saione.
Ha già promesso che procederà contro tutti i pini lungo le strade che danneggiano con le radici.
Se è cosi c’è da aspettarsi uno schieramento di motoseghe in via Giotto, dove i pini sono in doppia fila.
Ma si sa Giotto non è Saione, quartiere di immigrati, e neanche San Domenico, dove non abita più nessuno.
E’ un quartiere che a Gamurrini dà tanti voti.
E allora non è facile indovinare quale sarà il prossimo pino storico a cadere.
L’Ortica vuol provarci a indovinare a chi tocca, insieme ai suoi lettori.
Ecco una galleria di pini in pericolo: il primo sarà proprio quello che all’inizio di via Giotto c’era già da tanti anni prima dei due filari, o quelli che hanno un lungo passato accanto alla Ex Bastanzetti, o quelli all’ingresso della ex Cadorna da via Garibaldi, o quelli in viale Michelangelo, o quelli lungo il parcheggio Eden?
Ma è una galleria che l’Ortica può allargare in ogni momento.
Anche con l’aiuto dei suoi lettori.
Con la speranza che poi i primi dei pini a cadere non siano proprio quelli ai quali più tengono i lettori.