Al solito la sinistra italiana gode nel martellarsi le palle alla Tafazzi. D’Alema, forse uno dei politici più antipatici alle persone di sinistra italiane, per mancanza di leader proprio nella sinistra si è messo a capo dei sostenitori del NO al prossimo referendum costituzionale. Si è preso ancora una volta uno spazio, anche mediatico, che era rimasto vuoto e per fare questo non ha esitato a riqualificarsi come uomo di sinistra dopo essere stato colui che ha provocato lo slittamento a destra dei figli del PCI (PDS, DS, PD…). Oggi un sondaggio sul suo nome gli assegnerebbe sì e no il 5% del gradimento degli italiani, ma lui è di nuovo protagonista su tutti i media.
A Renzi non pare neanche vero, visto che continuando così i SI trionferanno; anche grazie ai regali che lo stesso Presidente del Consiglio farà agli italiani prma del voto (salvo recuperare i soldi per altre strade subito dopo).