Giocatore incallito di verbi e parole, iconoclasta e irrispettoso, non si piega e non si spezza, specialmente quando il gioco si fa duro, egli comincia a giocare.
Abituato a prendere botte si difende a colpi di mazza, poliglotta e multietnico, è forse il primo immigrato di Arezzo dalle calde terre dell'Africa.
Nei giardini di via Spallanzani, dietro la fermata dei bus, c'è un cestino dell'immondizia da fare invidia a Dalì, Picasso, metafisici e impressionisti.
Tutto ammaccato,...
Un lunedì aretino qualunque, che raccoglie le sozzure della domenica bestiale di certe persone.
La pizza piace a tutti, evidentemente qualcuno ne ha fatto indigestione,...
Via Fontanella, siamo in pieno quartiere Porta Sant’Andrea, una strada del centro storico che si unisce idealmente al quartiere di Porta Crucifera, richiamando i...
Certi aretini perdono il pelo (ecologico, non inquina, si biodegrada), ma non il vizio (la coglionaggine non si estirpa così facilmente).
Stesso scenario, stesso parcheggio,...
Belle le macchine d’epoca, non c’è dubbio, ma la sfilata in Piazza Vasari proprio non ci azzecca niente.
Una Maserati sbanda, e colpisce una fioriera,...
Non ci giriamo intorno, ultimamente le chiese aretine sono oggetto di molte attenzioni. Prima con il furto delle offerte, poi come “refugium peccatorum” a...