Uno a zero, due a zero, uno a zero.
Che il Gubbio ci faccia sempre soffrire è vero, ma di gol ne avevamo segnati due — poi “varrati” a uno. I lupi di Di Carlo si sono confermati squadra fisica, veloce e determinata, ma se guardiamo ai tiri nello specchio, solo due — parati e respinti da Venturi, poi liberati da Chiosa — e poco altro, se non lanci lunghi a scavalcare il nostro centrocampo.
Noi, invece, abbiamo messo in campo cuore, anima e una difesa attenta come non mai.
Il gol, l’unico, arriva subito: Tavernelli pressa il portiere Bagnolini, che con i piedi sbaglia clamorosamente e lo colpisce in area piccola. Rigore! Sul dischetto va Cianci, che realizza come avevo previsto, al 2’ del primo tempo.
Poi una punizione del Gubbio ben calciata trova la risposta di Venturi, che vola a deviare all’angolino alto, con Chiosa pronto a liberare.
Una bella azione in velocità Varela–Tavernelli si spegne sul fondo; al 21’ un cross dalla destra del Gubbio trova ancora Venturi pronto e Chiosa che spazza. Guccione viene ammonito al 23’, mentre al 38’ un angolo battuto da Guccione per Chierico termina alto. Renzi esce per infortunio al 44’ e al suo posto entra De Col.
Nella ripresa, al 54’, Tavernelli prova su punizione, mas la palla viene respinta. Al 58’ Mawuli serve Chierico, che tira alto.
Al 64’ il Gubbio protesta per un presunto rigore su una leggera trattenuta di Gilli, ma l’arbitro lascia correre. Poco dopo Tavernelli segna con un rasoterra preciso all’angolino, ma il “quarto uomo” Caruso segnala un fallo precedente di Cianci a metà campo: rete annullata.
Bucchi effettua i cambi: entrano Meli, Iaccarino e Dell’Aquila (per Varela, colpito dai crampi), poi anche Chierico e Guccione lasciano il campo.
Negli ultimi minuti il Gubbio prova l’assalto finale, ma l’Arezzo resiste con ordine. Dopo sette interminabili minuti di recupero, il triplice fischio libera la gioia amaranto: una vittoria di sacrificio, grinta e spirito di squadra.
Le pagelle
Venturi 7 – Due parate decisive e grande sicurezza. Ottimo anche un lancio lungo su Varela.
Renzi 6,5 – Rientrava dopo l’infortunio, adattato terzino, tiene bene finché può.
Gilli 6,5 – La solita partita generosa, solido e attento.
Chiosa 6,5 – Libera due palloni pesanti e dà ordine alla difesa.
Righetti 7 – Corre, lotta, si sacrifica. Prestazione da gladiatore.
De Col 6,5 – Entra bene, pulito negli interventi e decisivo in un paio di chiusure.
Mawuli 6,5 – Combatte su ogni pallone, fondamentale nel contenere la pressione avversaria.
Guccione 6 – Penalizzato da un’ammonizione precoce, ma resta il regista del gioco.
Chierico 6 – Soffre la fisicità del Gubbio, ma tiene botta.
Iaccarino 6 – Fa filtro e dà equilibrio, utile nel finale.
Meli 6 – Esperto, tecnico, ma ancora un po’ fuori ritmo per queste battaglie.
Varela 6,5 – Rapido e ispirato, anche se poco servito.
Cianci 6,5 – Segna su rigore e fa a sportellate davanti, prezioso punto di riferimento.
Tavernelli 7 (6,5 dopo il “var”) – Generoso e sempre nel vivo dell’azione. Provoca il rigore e segna un gran gol, poi annullato.
Dell’Aquila 6 – Emozionato all’inizio, poi si fa valere.
Ravasio 6 – Non al meglio fisicamente, ma si sacrifica.
Bucchi 6,5 – Imposta bene la gara, torna al 3-5-2 nel finale per difendere il risultato: scelta giusta.
Lancio d’oro: Guccione in testa, seguito da Pattarello e Venturi.





