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Rigutino: i parcheggi ci sono, ma servono machete e Indiana Jones per trovarli

Tra piante infestanti e cartelli vintage, a Rigutino parcheggiare è un'esperienza mistica. Prima di chiedere nuovi spazi, magari si potrebbe iniziare a trovare quelli già esistenti sotto i rovi.

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Segnaletica scomparsa, vegetazione esuberante e cartelli archeologici del 2007. Si parcheggia solo se si sopravvive.

A Rigutino la caccia al parcheggio non è solo una metafora: è una spedizione punitiva nella giungla urbana. I pochi stalli sopravvissuti all’estinzione sono talmente mimetizzati nella savana del degrado che per trovarli serve un drone, un machete e l’approvazione del WWF.

L’ex parcheggio della scuola elementare — ora area archeologica di interesse botanico — è in stato di tale abbandono che l’unico segnale rimasto è quello dei lavori… del 2007. Un’installazione d’arte contemporanea dal titolo: “Promesse al bitume: cronache da un cantiere eterno”.

La situazione presso le scuole medie e il mercato è ancora più spinta: foreste pluviali spontanee dove si sospetta la presenza di fauna selvatica, druidi umbri e un paio di parcheggiatori dispersi dal 2014.

Nel frattempo, si discute di demolire il Centro Civico e Sanitario per farci parcheggi nuovi, mentre i vecchi marciscono, incompresi e invasi dalle ortiche, come gli ex delle medie.

Geniale: è come abbattere casa perché non si trova il telecomando.

E nel grande piazzale vicino al campo da calcio? Un potenziale Eden dell’asfalto. Peccato che sia diventato un parco avventura non segnalato, dove la vera sfida è uscirne senza che l’erba ti si agganci ai semi dei calzini.

In attesa dell’ennesimo “progetto innovativo” (cioè: una fotocopia sbiadita del precedente), suggeriamo al Comune un gesto rivoluzionario: tagliare l’erba. O almeno, far finta.

Nel frattempo, gli unici parcheggi accessibili restano quelli nel metaverso. E forse nemmeno lì.

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Gino Perticai
Gino Perticai
Dal 1973 nel mondo della comunicazione, una breve esperienza Milanese con A.P.C. agenzia di Marketing, con l’avvento delle prime radio in Fm inizia una serie di esperienze nelle radio locali: Radio Torre Petrarca, Radio OK, Golden Radio, Radio Life,  fino al 1998 momento in cui l’innata curiosità e la voglia di sperimentare novità lo portano a maturare il primo interesse sul world wide web. E' da lì che nel 2000 nasce l’idea delle prime testate regionali on line. Fonda Arezzo Notizie e la dirige fino al Giugno 2016. l'Ortica è la sua nuova scommessa.
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