Martello, incudine e fuoco. A Stia, nel cuore del Casentino, tornano a battere i colpi della creatività: sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla XII edizione del Campionato Mondiale di Forgiatura, l’evento clou della XXVI Biennale Europea d’Arte Fabbrile, in programma dal 4 al 7 settembre 2025. Tema dell’edizione: “Miti e magie”, un invito a dare forma all’immaginario attraverso l’antica arte della lavorazione del ferro.
L’evento, promosso dall’Associazione Autonoma Biennale di Arte Fabbrile Stia e dal Comune di Pratovecchio Stia, richiama ogni due anni maestri fabbri da tutto il mondo: una sfida a colpi di maestria, tecnica e ispirazione, che si svolge a cielo aperto nel suggestivo borgo toscano, trasformato per quattro giorni in una fucina artistica internazionale.
Il Campionato si articola in gare individuali e a squadre, ma la manifestazione va ben oltre la competizione: è un punto d’incontro tra tradizione e innovazione, un’occasione per confrontarsi, apprendere nuove tecniche e creare sinergie tra professionisti, appassionati, artisti e designer.
Quest’anno la Biennale si inserisce all’interno del progetto europeo “Iron Notes”, cofinanziato dall’Unione Europea – Europa Creativa, che coinvolge realtà artigianali di Svezia, Finlandia, Norvegia ed Estonia. Un’iniziativa che rafforza la rete internazionale dell’arte fabbrile e ne promuove la conoscenza tra le nuove generazioni.
Non solo forgiatura. Il programma della Biennale 2025 si arricchisce con eventi e concorsi collaterali ispirati al tema “Fantasy”, tra cui:
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Il Concorso Internazionale di Scultura sul tema “Magica-mente”, con opere destinate a restare nel patrimonio urbano di Pratovecchio Stia.
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Il progetto “Spazio vuoto_incubatore di idee” al Lanificio, dedicato a oggetti artistici e complementi d’arredo per interni ed esterni, aperto a professionisti e creativi.
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Concorsi di disegno progettuale e fotografia, con bandi in uscita nelle prossime settimane.
Fondata nel 1976 su impulso di Pier Luigi della Bordella e Ivan Bruschi, la Biennale è oggi la più antica manifestazione al mondo dedicata al ferro battuto artistico. Da quasi 50 anni, offre uno spazio di valorizzazione per un mestiere radicato nel territorio ma proiettato verso il futuro. Il logo stesso della manifestazione, un disegno del 1976 firmato da Pietro Annigoni, raffigura un fabbro, simbolo del dialogo tra arte e artigianato.
Durante la manifestazione, visitatori e famiglie potranno assistere alle forgiature dal vivo, partecipare a laboratori didattici, esplorare mostre ed esposizioni, godere di spettacoli musicali e scoprire le tante opere in ferro battuto che ornano le vie del borgo, in un’atmosfera unica che fonde passato e contemporaneità.