Maria Maddalena è una figura che attraversa i secoli come un enigma luminoso.
Intima di Gesù, testimone della resurrezione, eppure per secoli relegata al ruolo di peccatrice redenta.
Ma chi era davvero questa donna che i Vangeli citano più volte dei dodici apostoli, e che fu la prima a vedere il Cristo risorto?
Nei Vangeli canonici – quelli ufficialmente riconosciuti dalla Chiesa – Maria Maddalena è descritta come una donna liberata da “sette demoni” (Luca 8,2), che seguiva Gesù e lo sosteneva economicamente con altre donne.
È presente sotto la croce e al sepolcro.
Ed è lei a ricevere per prima l’annuncio della resurrezione, tanto che il Vangelo di Giovanni la pone al centro di una scena sacra e intima: «Maria!» le dice Gesù, e lei lo riconosce.
Ma allora perché per secoli è stata ricordata come una prostituta?
Nel 591 d.C., papa Gregorio Magno tenne un’omelia in cui identificò Maria Maddalena con la “donna peccatrice” che lava i piedi a Gesù con le lacrime (Luca 7,36‑50), con Maria di Betania (sorella di Lazzaro) e con la donna adultera salvata dalla lapidazione.
Ne risultò un unico personaggio, perfetto per trasmettere il messaggio della conversione.
Ma questa lettura non ha fondamento nei testi originali.
Nessun Vangelo la definisce mai come peccatrice o prostituta.
Nei testi gnostici – vangeli antichi esclusi dalla Bibbia ufficiale – Maria Maddalena appare in una luce molto diversa. È colei che riceve insegnamenti segreti da Gesù, al punto da essere riconosciuta come guida spirituale tra gli apostoli. Nel Vangelo di Maria, Pietro le contesta l’autorità, ma lei resiste. Nel Vangelo di Filippo, Maria Maddalena viene chiamata “la compagna del Salvatore”.
In greco la parola è koinōnos, che nell’ebraismo dell’epoca indicava la moglie legittima, non solo una discepola.
✨ Donna, moglie, madre?
Da questa lettura nasce la teoria — abbracciata da studiosi, mistici e perfino romanzi di successo — secondo cui Maria Maddalena non era solo una seguace, ma la moglie di Gesù. Questa ipotesi ha ispirato anche Il Codice da Vinci, celebre romanzo di Dan Brown, che propone un’interpretazione simbolica: la Maddalena sarebbe il “Santo Graal”, cioè il contenitore vivente del sangue di Cristo, la madre dei suoi figli.
Secondo queste tradizioni, Gesù e Maria Maddalena avrebbero avuto due figli, un maschio e una femmina, talvolta chiamati Joseph (Giusto) e Sara (o Miriam, o Tamar).
Dopo la crocifissione, per sfuggire alle persecuzioni, Maria sarebbe approdata in Francia, a Saintes-Maries-de-la-Mer, dove ancora oggi è venerata. La discendenza — affidata a comunità segrete — avrebbe dato origine alla dinastia dei Merovingi, i re “dai capelli lunghi” della Gallia nel V secolo.
Questi sovrani non erano soltanto regnanti: portavano un’aura sacra, come se fossero custodi di un sangue antico, prezioso, forse anche “altro”.
🕊️ Gesù, le donne e il sostegno senza richiesta
Nei Vangeli è scritto che “Gesù non aveva dove posare il capo”: aveva lasciato il lavoro e la vita ordinaria per dedicarsi interamente alla sua missione spirituale.
Non chiedeva nulla, non cercava ricchezze, ma accettava con gratitudine il sostegno offerto con amore.
Il Vangelo di Luca (8,1‑3) racconta che alcune donne — tra cui Maria Maddalena, Giovanna, Susanna — lo assistevano con i loro beni, sostenendo lui e i discepoli nei loro viaggi.
In un mondo dove le donne non contavano nulla, questo gesto era rivoluzionario.
Erano donne libere, presenti, coraggiose, che non solo credevano nel suo messaggio, ma lo rendevano possibile, portando con sé forza, fede e protezione.
✨💫E se fosse una stirpe venuta dalle stelle?
Ed è qui che alcune visioni moderne si spingono oltre.
Secondo movimenti spirituali contemporanei, teorie esoteriche e testimonianze mistiche, questa linea di sangue potrebbe avere un’origine cosmica.
Non si parla di alieni nel senso da film, ma di esseri evoluti, “portatori di luce”, venuti da altri sistemi per aiutare l’umanità.
Le cosiddette “navi di luce” non sarebbero tecnologia, ma manifestazioni di coscienza superiore, capaci di muoversi tra i piani dell’esistenza.
Per chi crede, Gesù e Maria Maddalena potrebbero appartenere a una stirpe interdimensionale, cosmica, che ha camminato sulla Terra per risvegliare le anime dormienti.
🌠 Una testimonianza personale
Chi scrive ha vissuto un’esperienza che ha segnato profondamente la vita.
Nel 1973, a soli 18 anni, a Bareggio — paesotto dell’hinterland milanese noto per numerosi avvistamenti UFO — ho visto un disco volante a soli otto metri da me. Color canna da fucile, con luci rosse, e la classica forma a disco “da disegno di bambino”.
Arrivò all’improvviso da sinistra, zigzagando a velocità indescrivibile nel cielo, e si arrestò senza alcun sforzo, a 8 mt misurati il giorno dopo, da me.
Un cono di luce scese giù, non accecante ma reale, e in quell’istante non respirai più: ricordo che trattenni il respiro per un tempo indefinito e mi sentii diventare come una statua di cera o di sale.
Poi, improvvisamente, la luce rientrò, il disco ripartì verso destra, ancora zigzagando, a velocità incredibilmente doppia e a metà percorso si disintegrò, sparì, davanti ai miei occhi.
Era circa le dieci di sera, e io — che non ho mai bevuto, mai fumato, né fatto uso di droghe, neanche di una canna — ero lucida, vigile e pienamente cosciente, come lo sono sempre in quell’ora della giornata: sono un gufo, attiva quando tutto rallenta.
Il giorno dopo, i giornali erano pieni di titoli su avvistamenti UFO nella zona.
Io fui una delle poche, tra le persone che conosco, a vederlo così da vicino.
Non posso escludere che altri, in silenzio, abbiano vissuto qualcosa di simile o perfino più ravvicinato: non tutti parlano, non tutti vengono ascoltati.
Tra amici e familiari, la metà non ha mai vissuto nulla del genere, mentre l’altra metà ha avuto esperienze simili: luci nel cielo, dischi di forme diverse, ma lo stesso senso di qualcosa che non appartiene a questo mondo.
Davanti a me, quella sera, c’era solo un prato desolato.
Oggi, in quel punto, sorgono case, banche e uffici.
In quel momento stavo aspettando il mio ragazzo dell’epoca, che arrivò un attimo dopo.
Disse soltanto:
“Ho visto una luce sparire nel cielo.”
Vale la pena ricordare che tutto questo accadde più di cinquant’anni fa, in un tempo in cui non esistevano droni, palloni sonda o effetti speciali volanti.
All’epoca si viaggiava su jumbo che sembravano delle caffettiere: grandi, rumorosi, lenti.
Nulla, nel 1973, poteva assomigliare alla leggerezza silenziosa, alla velocità zigzagante, alla disintegrazione improvvisa di quell’oggetto.
Per più di quindici anni ho vissuto con la paura di un possibile attacco alieno.
All’epoca ero molto giovane, fragile, sensibile, e quell’evento mi aveva sconvolta.
Poi sono diventata madre, ho cresciuto tre figli più una di mio marito, tanti animali insieme e la vita mi ha chiesto tutta me stessa.
A un certo punto, non ho più avuto tempo per le paure.
Ma non ho mai dimenticato.
🌺 E ora?
Nel 2016, papa Francesco ha finalmente riconosciuto Maria Maddalena come Apostola Apostolorum, “apostola degli apostoli”. Un atto simbolico, che riabilita solo in parte una figura che per secoli è stata ridotta, fraintesa e marginalizzata.
Ma ora che tutto è stato detto, forse è il momento di lasciare a ciascuno la libertà più alta:
quella di scegliere in cosa credere.
Che Maria Maddalena sia stata santa, sposa, madre, guida spirituale, discendente stellare come Gesù o anima incarnata per amore,
una cosa è certa:
è tornata.
E con lei, la verità che dormiva.
Posso solo aggiungere che sono fermamente convinta che la “Storia” (non sono la sola a pensarlo) andrebbe tutta riscritta e non solo quella religiosa…e che nulla è come pare o come ci hanno raccontato.
S.S.C. ~ AI