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giovedì, Marzo 27, 2025
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Vitamina D e sonno

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L’insonnia e’ una condizione sempre più diffusa ad ogni età.
Per insonnia si intende avere difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli durante la notte, svegliarsi e non riprendere sonno, dormire meno di 5 ore nella giornata.

Una riduzione della massa muscolare che si ha con il passare degli anni può causare insonnia. L’insonnia genera a sua volta una riduzione della massa muscolare.
Esiste un rapporto diretto tra la dose giornaliera di proteine alimentari, muscolo e cervello. Il cervello è l’organo dove si ha il veloce e massiccio rinnovamento delle proteine.
Ogni giorno il 4% delle proteine cerebrali si rinnova.
Non introdurre dosi adeguate di proteine può incidere in modo negativo su muscolo e cervello. Condizioni che partecipano nel causare insonnia.
Anche la vitamina D agisce sull’ insonnia.

Da tempo sto valutando gli effetti della vitamina D sulla qualita’ e durata del sonno.
Ho sempre consigliato e continuo a consigliare l’assunzione giornaliera di vitamina D alla dose di 2000 unità da assumere con modalità diverse (bustine …gocce 10-12 gocce su piccola dose di olio extra vergine di oliva favorente il suo assorbimento intestinale, la vitamina D e’ liposolubile) oppure una compressa al giorno.

L’integrazione di vitamina D va eseguita quando il suo valore nel sangue e’ al di sotto di 30 nanogrammi. Ma molte persone non conoscono il valore della loro vitamina D nel sangue perché non hanno mai eseguito questa analisi.
L’intestino ha un limite nell’assorbimento della vitamina D e dosi elevate di vitamina D assunte in una unica assunzione hanno il rischio di non essere assorbire.
Quindi non consiglio assunzione settimanale o mensile di vitamina D, ma una assunzione giornaliera.
Inoltre la vitamina D può essere carente perché non ci esponiamo al sole con tempi e modalità consapevoli.

Con il passare degli anni la cute anche sotto l’azione dei raggi solari riduce la sua produzione. La vitamina D e’ conservata nel nostro organismo nel grasso corporeo e chi ha eccesso adiposo può avere basso valore di vitamina nel suo sangue perché e’ sequestrata dentro la sua massa adiposa. Dorme male e può russare. Consiglio di assumere la vitamina D a cena o comunque nel tardo pomeriggio per assicurare la sua presenza nel sangue circolante durante la notte, in grado di agire sui centri del sonno per migliorare la durata e la qualità del sonno.

L’azione vitamina D va oltre il metabolismo del calcio.
La vitamina D interviene nei percorsi biochimici di produzione della melatonina, l’ormone coinvolto nei ritmi circadiani umani e del sonno. Inoltre la vitamina D e’ attiva nella sindrome delle gambe senza riposo e nella sindrome dell’apnea ostruttiva notturna.
La viaminat D è ottenuta per il 90% dalla azione dei raggi solari sulla cute, il 10% dagli alimenti: pesce, uova, latte,formaggi, funghi. Assumere vitamina D alla sera.
Assumiamo la giusta dose giornaliera di proteine, pratichiamo attività motoria aerobica e di resistenza e Sole per la viaminat D.

L’azione vitamina D va oltre il metabolismo del calcio.
Ho ricercato il ruolo della vitamina D nella letteratura scientifica internazionale, trovando numerose ricerche eseguite e pubblicate sul vitale rapporto tra vitamina D e qualità – durata del sonno.

La vitamina interviene nei percorsi biochimici di produzione della melatonina, l’ormone coinvolto nei ritmi circadiani umani e del sonno.
Inoltre la vitamina D e’ attiva nella sindrome delle gambe senza riposo e nella sindrome dell’apnea ostruttiva notturna.

La vitamina D e’ ottenuta per il 90% dalla azione dei raggi solari sulla cute, il 10% dagli alimenti: pesce, uova, latte,formaggi, funghi.

Assumere vitamina D alla sera e’ un sano consapevole consiglio per vivere Il sonno, evento primario per la nostra salute fisica e psichica.

Buona giornata in salute.

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Dott. Pierluigi Rossi
Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.
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