Siamo su scherzi a parte o poco di manca. E’ il primo pensiero nell’apprendere la notizia che i nostri vigili urbani dal 1 di dicembre, in piena frenesia natalizia, indosseranno per un progetto pilota occhiali laB Glasses.
Ma, basta informarsi un attimo e riflette per arrivare a comprendere che si tratta di occhiali speciali che permetteranno di scoprire, anche a distanza, se il proprietario di un veicolo è in regola con i pagamenti e altre informazioni senza necessariamente fermarlo a un posto di blocco.
Ora, il volgo da tastiera, nell’apprendere la notizia ha subito gridato all’ennesimo mezzuccio per far cassa.
E ci potrebbe anche stare ma, perché c’è un ma, quante volte ci si è lamentati che servirebbe una maggiore attenzione e più controllo visto che su strada circolano migliaia e migliaia di veicoli ogni giorno?
Quante volte abbiamo osservato mezzi non proprio ortodossi percorrere le nostre strade e, almeno una volta, noi o un nostro conoscente si è trovato nella situazione, all’indomani di un sinistro, sapere che l’altra parte non ha assicurazione?
Insomma, questi laBGlasses, se utilizzati nella maniera giusta, non sono l’ennesimo strumento per far cassa ma, semmai, un valido aiuto per tutti. O almeno, per chi è in regola e, quindi, non ha nulla da temere.
Detto ciò, va bene la tecnologia, ma attenzione a non delegarle tutto perché il fattore umano in questo ambito è essenziale e insostituibile. Il vigile urbano è colui che guarda il territorio e controlla che tutto fluisca senza arrecare danno né a individui né a cose.
E’ colui che, ogni giorno, passo dopo passo, assicura con la sua presenza e divisa il fattore sicurezza.
Ecco, questo aspetto, purtroppo, negli ultimi tempi sta venendo sempre meno mentre, sempre più, vediamo questo corpo impiegato in servizi amministrativi che lo allontanano dal cittadino. Oltre al fatto che come risorse sono sotto organico e ciò è inconcepibile visto il ruolo che rivestono.
Infine, un’ultima riflessione da condividere è che sarebbe auspicabile che il corpo dei Vigili urbani si riappropriasse di quel compito educativo che un tempo aveva.