“Il poeta e compositore Fabio Strinati esce con un nuovo disco di musica classica/contemporanea”, dal sapore fanciullesco e gioviale”.
“Sette brani di bosco, armoniosamente malinconici, e alcune meste gaiezze nel mese d’autunno”, questo è il titolo del nuovo lavoro dell’artista marchigiano, pubblicato con l’etichetta RadiciMusic Records di Terranuova Bracciolini, che sceglie il pianoforte
(suo strumento da sempre), per poter esprimere in musica alcune melodie inedite dal sapore bambinesco, ma… come Strinati spesso ci ha abituati, ad un sottofondo seppur velato, di malinconia; il musicista di Esanatoglia (grande amante della montagna, e in particolar modo delle Dolomiti), accarezza i tasti col pensiero, lasciando al pianoforte la voce ideale per il prosieguo della storia.
Una storia che si trascina lungo un tappeto melodico dai contorni delicati e meditativi.
L’artista marchigiano, è molto legato alla città di Arezzo, tanto da dedicargli anche numerosi componimenti poetici.