Intervistare Luciano Ralli è come parlare con Prodi: linguaggio pacato, calmo (anche troppo) e un po’ verboso.
Ma il candidato a sindaco di Arezzo è il vero antagonista del sindaco uscente.
Medico stimato, vorrebbe curare gli aretini e questa città che considera “in sonno” da troppo tempo.
Lui è sceso in campo con un grande piano ma i cronisti de l’Ortica gli avrebbero consigliato una chitarra, più agevole e moderna.
Ora non ci resta che attendere la musica elettorale.
Buona visione.