Il mal d’ auto, come il mal di mare e il mal d’ aria può rovinare il piacere di una vacanza.
Il disturbo si chiama chinetosi (o cinetosi) e provoca nausea, vomito, sudorazione fredda, ipersalivazione, cefalea, estremo pallore, vertigini.
Si tratta di un problema neurologico, che viene scatenato da una sorta di distorsione delle percezioni, il rapporto tra il nostro corpo e l’ ambiente subisce una variazione causata da un moto che moto non è: non camminiamo, non corriamo eppure qualcosa si muove.
Infatti guardando un punto fisso all’ interno dell’ automobile,
(per esempio un libro o il cellulare) arriva il disturbo: l’ organo della vista comunica al cervello che siamo fermi ma il sistema labirintico invia segnali di movimento dovuti a quello dell’ auto.
Non esiste cura, l’ unica è quella preventiva, assumere qualcosa prima.
C’ è chi le ha provate tutte: dai cerotti alle gomme da masticare, dai farmaci da banco ai rimedi fitoterapici.
Qualcuno trova beneficio con lo zenzero.
La migliore forma di assunzione è un dosaggio di 1.000 mg di radice polverizzata o preparazioni varie una mezz’ ora prima di salire in auto.
Un altro rimedio fitoterapico che sembra dare qualche risultato è la menta, se non altro per attenuare il senso di nausea.
Tra i rimedi alternativi ci sono i polsini, che con l’ acupressione , in corrispondenza del punto P6 della medicina cinese .
(la zona interna dell’ avambraccio, circa 4 cm dalla piega del polso),
sembra essere in grado di controllare la nausea e il vomito.
E poi ci sono gli integratori, le gomme da masticare a base di zenzero, e gli oli essenziali, da inalare o succhiare assieme a zucchero e miele.
Prima di mettersi in auto è bene mangiare qualcosa.
In macchina meglio che nessuno fumi e che la temperatura sia fresca.