In poche parole: a Ghinelli e alla sua giunta di centrodestra della cultura e di Leonardo Da Vinci ‘mporta ‘na sega !!!!
L’anno prossimi ricorrono i 500 anni dalla morte del genio toscano e molti comuni toscani si stanno approntando a celebrarlo con iniziative di varia natura.
Ma il nostro amatissimo sindaco aviatore che fa ?
Se ne esce con una dichiarazione incredibile in cui, a chiosa finale afferma: “Oggettivamente, Arezzo non è particolarmente legata al genio di Vinci e Leonardo non sarà il perno dell’offerta culturale del 2019”.
In soldoni, non si dovrebbe fare nulla dedicato a Da Vinci ad Arezzo.
Quale sarebbe allora il perno culturale del 2019 ?
Ruote panoramiche tirolesi di Natale con porchetta a bordo servita da comparse vestite da soldati romani ?
Sagra del rocchio con legna da ardere ricavata dall’abbattimento di alberi del Motosega ? Installazioni di muri bianchi dipinti direttamente dalla Tanti come “istant art” ?
Ci dicano se rinunciare all’aggancio con Leonardo per portare turisti ad Arezzo è una mossa intelligente e utile, a noi pare una solenne minchiata.
Se nemmeno il molto probabile paesaggio di Castiglion Fibocchi dipinto dietro alla Gioconda dimostra che Arezzo non è legata a Leonardo, non osiamo immaginare cosa Ghinelli pensi davvero nella sua testa.
In questo modo il sindaco non vince, ma perde e fa perdere tutta una città.