Sono stati testati i metal detector che contribuiranno a rendere sempre più sicura sia Piazza Grande che il percorso del corteo storico. Per avviare i test è stato scelto uno degli eventi collaterali della manifestazione, la Lettura del Bando dell’ultima edizione di giugno, questo anche vista la ritrosia da parte di figuranti e quartieristi, che dalle apparecchiature tecnologiche sono sempre piuttosto pronti a discostarsi.
Un primo prototipo di metal detector è stato installato in Piazza San Francesco, proprio davanti alla postazione da cui l’Araldo Francesco Sebastiano Chiericoni si apprestava a leggere il testo a tutti noto. Purtroppo è sorto un problema, perché non esiste costume della Giostra del Saracino che non contenga metallo e questo ha fatto impazzire l’apparecchiatura.
Dovranno quindi essere studiati degli accorgimenti che permettano al macchinario di discernere fra le parti del costume e la testa dura come il ferro di molti figuranti. Ottimo invece il risultato del test sulla percezione dell’apparecchio e sul disturbo visivo che provocano oggetti del genere al contrasto con le vesti antiche e l’ambientazione.
Praticamente nessuno ha notato la presenza del metal detector.
Precursore in questo era stata Icastica, con stracci, cascate di libri, omini bianchi di cartapesta e svariati altri oggetti, che tutti vedevano nei giorni normali ma non nei giorni di Giostra.