Cambia la composizione del Consiglio Comunale con il passaggio del consigliere Vittorio Giorgetti dal gruppo della Lega al gruppo misto. La decisione è stata formalizzata mercoledì 7 ottobre con la protocollazione delle dimissioni dall’ex gruppo di appartenenza.
“La scelta era maturata da tempo – spiega Giorgetti – da quando la Lega è diventata il fantasma di se stessa, smarrendo i valori delle origini e anche quelli della svolta salviniana. La mia storia politica è di Destra, dai tempi di Azione Giovani al Salvini del 2015, quando si parlava di una nazione una e indivisibile, di sovranità e identità senza derive secessioniste.”
Il consigliere ripercorre alcune delusioni legate al percorso del partito: “Già nel 2015 – racconta – la nomina di un’assessora senese con solo due preferenze fu un segnale di disattenzione verso Arezzo. Da allora la città è stata progressivamente marginalizzata, fino al dimezzamento dei suoi rappresentanti in Consiglio Regionale. Negli anni si sono succeduti dirigenti senza rappresentatività e spesso estranei al territorio, mentre la Lega si è allontanata sempre più dalle sue basi.”
La frattura definitiva, spiega Giorgetti, è arrivata con l’appoggio della Lega al governo Draghi e con le successive scelte dell’attuale esecutivo: “Sono stati traditi tutti gli impegni — dalle accise ai migranti, dalle pensioni alla riforma del codice della strada, fino al sostegno incondizionato a Israele. Una linea per me insostenibile.”
Il consigliere assicura che, pur entrando nel gruppo misto, resterà fedele alla maggioranza con cui è stato eletto, ma con maggiore indipendenza: “Da ora risponderò solo a me stesso e non a logiche di partito. Se voterò contro? L’ho già fatto, come nel caso del progetto del Terzo Luogo, che considero inutile e dannoso. E non mi ricandiderò: oggi non esistono contenitori politici che mi rappresentino.”










