Siamo tornati da Rimini sporchi, stanchi… ma con tre punti d’oro in tasca!
Rimini 0 – Arezzo 1.
Che dire? Per quasi mezz’ora non si è visto nulla: palloni buttati via senza idee, il “calice de’ Cesare” andato in frantumi, pressione continua degli avversari. Solo qualche spunto: al 20’ Pattarello calcia fuori, al 25’ D’Agostini di testa impegna Venturi, poi al 28’ Chierico colpisce il palo approfittando di un pasticcio difensivo dei padroni di casa. Lì un po’ di sfortuna, un po’ di imprecisione, e il primo tempo si chiude senza lampi.
Nella ripresa si vivacizza qualcosa: al 62’ entrano Varela, Iaccarino e Meli. È la svolta. Al 68’, su una mischia in area: tiro di Pattarello respinto, Tavernelli trova un rimpallo, forse un braccio, ma alla fine è Varela a schiaffarla dentro! 0-1, ed è gol che pesa come il piombo. Da lì in avanti ci sono i soliti strappi di Varela, Tavernelli che si sacrifica persino da terzino, e all’ultimo Iaccarino centra pure una traversa su corner. Finale rovente con espulsione doppia per Pattarello e un avversario dopo una gomitata e qualche parola di troppo.
Brutta partita? Sì. Ma sporca, cattiva e vinta. E in trasferta vale doppio.
Pagelle:
- Venturi 6: para il parabile, ma coi piedi tanti errori.
- Perrotta 6: adattato a destra, se la cava.
- Gilli 6,5: marcatura stretta e ordinata.
- Chiosa 6: falloso ma utile.
- Righetti 6: spinge ma senza incidere.
- Mawuli 6,5: gamba di ferro, recuperi importanti.
- Guccione 6: imbrigliato, solo un tiro a lato.
- Chierico 6,5: palo e qualche buona iniziativa.
- Tavernelli 6: generoso, da attaccante e da terzino.
- Cianci 6: pochi palloni, troppo isolato.
- Pattarello 5,5: espulsione evitabile, peccato.
- Iaccarino 6,5: la traversa grida vendetta.
- Meli 6: entra bene, prova un tiro interessante.
- Varela 7: il match-winner, cambia la partita in 6 minuti.
- Gigli sv: pochi minuti.
- Bucchi 6: vince, ma il gioco resta poca roba.
Considerazioni da curva:
È stato calcio sporco, più “palla avanti e pedalare” che manovra. A tratti sembrava davvero calcio dei preti, senza fraseggio e senza idee, con il nostro nove poco servito. Però quando conta, ci pensa Varela. I tre punti ci sono, ma per sognare serve crescere. Basta tarantelle, ci vuole concretezza!
Foto: S.S. Arezzo










