Dal 1° luglio è entrato ufficialmente in vigore l’accordo di sicurezza sociale tra Italia e Albania, che permette di sommare i contributi previdenziali versati nei due Paesi. Una svolta importante per migliaia di lavoratrici e lavoratori con carriere miste tra Italia e Albania, che ora potranno raggiungere più facilmente i requisiti per la pensione di vecchiaia, anticipata e altre prestazioni.
Grazie a questo accordo, sarà possibile totalizzare i periodi contributivi maturati nei due Stati, garantendo un accesso più equo alla previdenza. Un’opportunità concreta soprattutto per la comunità albanese in Italia, seconda per numero con circa 420.000 cittadini.
La Cisl, attraverso il patronato Inas, ha attivato un progetto di supporto a livello nazionale e internazionale per accompagnare i cittadini in ogni fase: dalla richiesta dell’estratto contributivo albanese – elaborato in collaborazione tra le sedi Inas in Albania e in Italia – fino alla presentazione delle domande. Tutte le informazioni operative sono contenute in un vademecum pubblicato sul sito Inas, mentre le pratiche devono essere inviate alla mail dedicata: albania@inas.it.
Ad Arezzo, la sede Cisl di viale Michelangelo 116 è già attiva per offrire assistenza personalizzata e avviare le prime richieste. In attesa della circolare ufficiale dell’Inps, i cittadini albanesi possono rivolgersi agli sportelli per ricevere informazioni, orientamento e tutela dei propri diritti.
La Cisl e l’Inas restano al fianco di ogni persona, per trasformare questo accordo in una reale occasione di giustizia sociale.