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venerdì, Luglio 11, 2025
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Hotel di lusso ad Arezzo? Menchetti: “Prima riqualifichiamo la città, poi penseremo a cinque stelle e jet set”

Il consigliere Michele Menchetti interviene sul tema degli hotel di lusso: "Arezzo non è pronta, serve prima una vera riqualificazione urbana e turistica"

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In una nota diffusa alla stampa, il consigliere comunale Michele Menchetti interviene sul dibattito sollevato da Giuseppe “Sugar” Angiolini e dall’assessore al turismo Simone Chierici circa l’assenza di alberghi di fascia alta ad Arezzo.

Secondo Menchetti, prima di puntare a un hotel a cinque stelle la città deve risolvere problemi di decoro e servizi che la fanno somigliare “più a un paesone che a un capoluogo elegante”. Camminando dal centro alla periferia—osserva—si incontrano erba alta lungo le strade, buche nell’asfalto, cestini traboccanti e parchi trascurati. A ciò si aggiungono edifici comunali abbandonati (ex corpo di guardia in piazza Fanfani, ex Banca d’Italia, ex macelli, ecc.), fondi sfitti perfino in Corso Italia e capannoni dismessi che accolgono il visitatore appena uscita dall’autostrada.

Il quadro peggiora in stazione, dove la presenza di senzatetto e la carenza di taxi o bar serali non trasmettono sicurezza. Servizi essenziali per una città turistica—dai bagni pubblici agli orari dei negozi—sono scarsi, mentre la programmazione culturale resta concentrata in pochi mesi e in poche sedi.

Con questi presupposti, sostiene il consigliere, nessuna catena specializzata in hotel di lusso rischierebbe un investimento permanente: “Non abbiamo ancora il volume di visitatori facoltosi che giustifichi una struttura aperta 365 giorni all’anno”. Anzi, persino il turismo “di qualità”, avverte, potrebbe scegliere altre mete se Arezzo dovesse continuare a mostrarsi trascurata.

Per cambiare rotta Menchetti indica una serie di priorità — manutenzione costante di strade e verde pubblico, recupero degli immobili, potenziamento dei servizi, calendario culturale diffuso tutto l’anno, negozi e locali aperti anche la sera e la domenica. Solo così, conclude, Arezzo potrà realmente puntare al turismo di fascia alta e accogliere ospiti del calibro di Victoria Beckham, invano invitata anni fa da Angiolini.

“Consolidiamo prima l’accoglienza che abbiamo già—dice—poi, quando la città sarà pulita, sicura e vivace, potremo parlare seriamente di hotel di lusso.”

3 Commenti

  1. Tutti i vip arrivati ad Arezzo nel passato dove hanno alloggiato? Non è che con questa scusa Angiolini pensa di trasformare Arezzo , una cittadina di 100 abitanti tranquilla e a misura d’uomo , in una piccola metropoli con grattaceli fuori contesto, con periferie sudice e inospitali sia per turisti che aretini? Perchè non suggerisce al sindaco . che spesso va negli Stati Uniti, di trasformare i parchi aretini , come quelli degli Stati Uniti ?

  2. Ma chi se ne frega di Victoria Beckham? Ma chi cazz’è, vi rendete conto? Sto grande personaggio (secondo cultura angiolinesca) che un sia mai si degni di venire a Rezzo se non c’ha a disposizione 18 camerieri, il cuoco a 3 stelle e deve dormire come se fosse la principessa sul pisello. Che dovesse mangiare 2 spaghi sicuramente buoni e fassi una bella e sana ricca insalata mista s’indignerebbe al pensiero.

    Che in una semplice suite da 500€ a notte si sentirebbe come la moglie del “Bistazzi punterie metalliche”. Che non verrebbe per il 5 stelle del Rinascimento Piero della F. o perché vedere il centro storico arricchirebbe il suo spirito (non sono le ricchezze che le interessamo), ma solo se potesse soggiornare da regina.
    Sembra che bisogna impostare le nostre città in funzione dei matrimoni di Bezos, delle celebrità tipo la Victoria (che poi Arezzo non è Venezia e Victoria in confronto a Bezos è una barbona).

    Col turismo di massa da intortare di bassa qualità tirolese siamo già a posto. Ma siccome chi guida la rumba è convinto della propria genialità innovativa e lungimiranza, pone il grande problema che ora manca il turismo di fascia alta, che è scoperta questa nicchia del culto dell’unico valore rimasto dominante e sempre più parossistico: il quadrino.

    Complimenti anche al Menchetti, che dopo averci spiegato che ci sarebbe altro a cui pensare conclude “Solo così Arezzo potrà realmente puntare al turismo di fascia alta e accogliere ospiti del calibro di Victoria Beckham”. E lo dice un più o meno 5 stelle (ormai delle origini a questi gli è rimasto solo la classe alberghiera).
    La certificazione che qui l’unico calibro che c’è rimasto è per spararsi, in una città dolorosamente scossa dal brivido della notizia di cotanta occasione mancata ( Dio…ma allora siamo come una bidonville africana!).

  3. Certo civilizzateci ma arricchiteci tutti però ! Come facciamo da provincia a New Montecarlo senza soldi nemmeno per la più basica delle manutenzioni ?Abbiamo avuto una sola novità da Metropoli, incisiva ma del passato …le rotonde del Sindaco Lucherini e che sono tutt’oggi migliori delle recenti imitazioni mal posizionate , come svicoloni e doppia canna moscia inclusa . Sentiamo se dal Principato ci danno una mano, loro sanno come tenere i poveri a distanza o impoverire i ricchi.
    La Principessa Carolina , si narra , che alla Buca di San Francesco fece anche la scarpetta , invece di dormire.

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