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venerdì, Giugno 20, 2025
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Parcheggi: la “piccola rivoluzione” che lascia i residenti… col fiatone

Annunciate nuove misure per i parcheggi nel centro storico: una soluzione che funziona, purché si abbia il fiato di un maratoneta

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Una “piccola rivoluzione” si prepara a sconvolgere — o forse semplicemente affaticare — la vita dei residenti nel centro storico. L’assessore Alessandro Casi annuncia con entusiasmo nuove misure per la sosta a partire da giugno, in coincidenza con la riattivazione dell’amata-odiata maxi area pedonale.

Tra promesse di “opportunità preziose” e “vitalità del centro”, i residenti si preparano a una corsa ad ostacoli — e non in senso metaforico. Le nuove aree di parcheggio? Comodamente collocate fuori dal centro, in via Garibaldi – Cadorna, così vicine che basta una breve scalata per raggiungere casa, specialmente se si vive nella parte alta.

Chi ha le chiavi di casa in cima alla salita, magari dopo aver fatto la spesa o portato su il bimbo nel passeggino, potrà godersi l’effetto benefico della marcia alpina quotidiana. Una misura pensata per “agevolare” il parcheggio dei residenti: certo, se con “agevolare” si intende stimolare la circolazione… ma quella sanguigna.

In attesa della presentazione ufficiale di questa “piccola rivoluzione” — che per alcuni sarà più una riedizione del Tour de France — l’augurio è che le nuove misure prendano bene le misure. Soprattutto a chi, tra i residenti, non ha più vent’anni né le ginocchia di ferro.

Nel frattempo, si consiglia a chi abita in cima di dotarsi di scarpe da trekking, fiato lungo e, possibilmente, di un mulo da soma per le commissioni più pesanti. O, in alternativa, di spirito zen: sarà pur sempre un modo originale per vivere il centro storico.

4 Commenti

  1. E’ la città dello shottino che poi dopo l’abuso, a tarda notte diventa città del pitale.
    Piunlà de qui non se va.
    La vitalità del centro poi è una vera perla, mmmmmmmm avverto un non so che di poderosa presa per il cu..

  2. Mi sembra che il problema sia quello solito: il nostro non e’ un Comune ma un Confcomune. Per esempio e’ un martirio scendere verso San Lorentino, non poter proseguire verso la Porta e dover girare obbligatoriamente x Via Garibaldi per consentire a una nota pizzeria di.mettere i tavoli fuori. Non e’ che si rende la zona più vivibile, si favorisce un unico locale e tutti devono deviare andandosi a imbottigliare nel traffico del centro. Ma tanto ormai lassù in vetta siamo 4 gatti…una volta alle porte si vedevano i fiocchi rosa e azzurri…ora nascono solo i b&b…e c’ e’ il culto obbligatorio del commercio e del turismo, guai agli eretici.

  3. Gli finisce , sta già per finire il neo overturism movidaro alcolistico edonistico ed i conti avranno il fiato corto . L’indebitamento personale/familiare di chi non vuol fare a meno di partecipare al grande gioco del nulla sta rapidamente salendo , fonti bancarie finanziarie.
    Poi resta sempre da vedere se chi fa i debiti in Italia li paga ….spesso creditori e debitori li fanno pagare a chi non li fa .

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Gino Perticai
Gino Perticai
Dal 1973 nel mondo della comunicazione, una breve esperienza Milanese con A.P.C. agenzia di Marketing, con l’avvento delle prime radio in Fm inizia una serie di esperienze nelle radio locali: Radio Torre Petrarca, Radio OK, Golden Radio, Radio Life,  fino al 1998 momento in cui l’innata curiosità e la voglia di sperimentare novità lo portano a maturare il primo interesse sul world wide web. E' da lì che nel 2000 nasce l’idea delle prime testate regionali on line. Fonda Arezzo Notizie e la dirige fino al Giugno 2016. l'Ortica è la sua nuova scommessa.
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