Rimini – Arezzo 1-2.
La prima partita degli amaranto nel campionato di serie C 2023 2024 è uno squillo di tromba.
Sì, perché vincere a Rimini non era affatto scontato per una neopromossa e soprattutto perché la squadra di Indiani ha giocato bene, davvero bene.
Ancora un paio di nuovi acquisti pesanti non sono in condizione per partire titolari, ma non si è notata la loro assenza.
Davvero una bella partita.
Un po’ di calo fisico nel finale di gara ci sta, soprattutto alla prima.
Cercando di capire, però, ci si imbatte in un Rimini nuovo, che ha una nuova società e ha concluso la campagna acquisti poche ore prima della partita; in più deve amalgamare una squadra rifatta.
Quindi c’è da chiedersi: dove arrivano i meriti dell’Arezzo e dove i demeriti del Rimini?
E’ difficile saperlo, almeno fino a venerdì prossimo, quando Indiani e ragazzi affronteranno la Carrarese ad Arezzo.
Ecco, quella sarà una sorta di prova del nove, perché la Carrarese, che ha vinto in casa 3-0 la prima partita contro la Fermana, sulla carta e non solo è una delle compagini più forti del girone.
Sugli amaranto c’è poi un’altra domanda da porsi, anche se è ancora presto per una risposta attendibile: Non è che per caso la dirigenza amaranto si nasconde dietro un “vogliamo essere una mina vagante in campionato” o un “abbiamo allestito una rosa secondo noi in grado di disputare la serie C” mentre in realtà punta da subito ad essere competitiva?
Dei segnali ci sono, e provengono anche dai nuovi arrivati in amaranto, che nelle interviste fanno capire che da queste parti siamo ambiziosi.
Per l’anno prossimo, come dice la dirigenza?
Può darsi, ma il centenario dell’Arezzo arriva quest’anno…
Vedremo, e per intanto Forza Arezzo!