Sull’Aloe esistono ricerche scientifiche valide accanto al solito gossip commerciale.
Ragioniamo sulle evidenze scientifiche dimostrate.
Innanzi tutto occorre consumare il gel fresco, ottenuto attraverso una precisa preparazione, che può essere realizzata in casa propria.
Si può andare ad acquistare foglie di Aloe, come un ortaggio o una frutta.
Così va eseguita la preparazione dell’Aloe per ottenere i benefici dei suoi principi nutritivi.
Dopo aver staccato una grossa foglia dalla pianta occorre ridurla in piccole porzioni.
Si devono togliere le spine.
La foglia è dotata di spine per difendersi dagli animali.
Si passa, poi, ad asportare la cuticola verde per eliminare tutti i piccoli canali posti nella stessa cuticola, che contengono l’aloina, una molecola gialla, amara che la pianta produce per la sua difesa dagli animali e dai batteri.
L’aloina è un antrachinone, ha un netto effetto lassativo, può essere irritante per l’intestino umano.
Eliminate le cuticole verdi, resta un brillate gel.
UN NOME ARABO
Su queste sue caratteristiche botaniche l’Aloe ha preso il suo nome. Deriva dall’arabo “Alloeh” che vuol dire “sostanza brillante amara”.
L’aloina è amara.
Il gel fresco ha un bianco brillante.
L’Aloe contiene oltre 200 sostanze nutritive, 20 minerali, aminoacidi e in particolare l’arginina, vitamine del complesso B, compresa la B12.
Il valore nutrizionale dell’Aloe è dato soprattutto dalle sue fibre idrosolubili, capaci di gestire acqua che costituisce il 98 % della sua polpa.
La fibra idrosolubile più importante è l’acemannano.
FIBRA FUNZIONALE METABOLICA PREBIOTICA
L’acemannano svolge il ruolo di protezione funzionale sull’ intera parete intestinale, garantendo un netto riposo intestinale alle cellule che rivestono gli 8 metri di lunghezza del sistema gastro enterico.
Questa protezione consente di ridurre infiammazione intestinale, di eliminare disturbi funzionali intestinali.
Inoltre le fibre dell’Aloe svolgono una funzione metabolica, gestendo l’assorbimento intestinale del glucosio, acidi grassi e colesterolo, limitando picchi glicemici post prandiali.
Azione valida per limitare la secrezione dell’insulina, passaggio necessario per dimagrire in salute.
Inoltre l’acemannano svolge una azione prebiotica.
I batteri intestinali, il micriobiota, “mangiano” l’acemannano con un effetto di modulazione della composizione e di azione dei batterei.
Il risultato è una migliore igiene e benessere intestinale.
UNA SANA RICETTA CON ALOE
Ho richiesto al mio caro amico Chef Giuseppe Capano una ricetta basata sull’Aloe.
Questa è la sua ricetta: frullato cremoso e speziato di mela, fichi e Aloe Vera
INGREDIENTI per 4 persone:
1 grande mela gialla, 2-3 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaino raso di zenzero fresco grattugiato, 8 fichi freschi, 2-3 cucchiai di Succo di Aloe Vera, ½ cucchiaino di buccia di limone grattugiata, 100 g di yogurt magro, cannella in polvere
PROCEDIMENTO
Sbucciare la mela, tagliarla a cubetti e mescolarla subito con un poco di succo di limone e lo zenzero grattugiato, coprirla e lasciarla insaporire per 30 minuti al fresco.
Sbucciare i fichi, schiacciarli con una forchetta e mescolarli con il succo di Aloe Vera e la buccia di limone, quindi in un potente frullatore ridurre in crema soffice prima la mela con tutto il suo condimento e lo yogurt.
Aggiungere solo in ultimo alla crema di base i fichi schiacciati frullandoli il meno possibile, distribuire in coppette o bicchieri e completare con una spruzzata di cannella dosando la spezia secondo i propri gusti.
Buona giornata in salute.