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martedì, Aprile 2, 2024
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Glicemia e insulina: un rapporti vitale per gestire in nostro grasso corporeo e per prevenire il diabete

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Non si fa, purtroppo! Cosa?
L’analisi dell’insulina nel sangue.
Tutti concentrati sul colesterolo, non conosciamo il valore della insulina nel nostro sangue per restare in salute, vivere a lungo, evitare patologie gravi come il diabete mellito tipo 2, prevenire l’insorgenza dei tumori.
Evitare la obesità!
Ogni giorno incontro persone che non hanno mai eseguito in vita loro la ricerca della insulina nel loro sangue.
E mi dispiace!
Così oggi scrivo su questo argomento vitale.
GLICEMIA e INSULINA: un rapporto vitale!
L’insulina è un ormone necessario e vitale per vivere, quando resta nei suoi valori accettati come normali: 2.0 -25.0 mUI/mL.
Ogni volta che mangiamo il nostro sangue cambia in rapporto agli alimenti ingeriti.
La glicemia e l’insulina aumentano dopo ogni pasto, anche piccolo!
Stiamo mangiando ogni giorno in Italia circa 200 grammi di carboidrati a testa senza fermarsi a pensare ai bruschi rialzi glicemici pot prandiali, che stimolano il pancreas a produrre livelli elevati di insulina nel sangue.
Si continua a parlare di dieta mediterranea, pensando che questa sia costituita soprattutto di carboidrati!
Quanto marketing!
Quanto gossip sulla nutrizione!
Ragioniamo.
Sono contrario a togliere i carboidrati dalla tavola.
E’ un grave errore non mangiare alimenti contenenti carboidrati glicemici.
Ma in Italia mangiamo una dose troppo elevata di carboidrati glicemici!

Siamo in presenza di una epidemia di diabete mellito tipo 2 che colpisce ad una età sempre più giovane.

La steatosi epatica è sempre più diffusa.
Con il fegato grasso l’ insulina resta più a lungo nel sangue.
Chi ha valori elevati di insulina al mattino e dopo ogni pasto tenderà ad accumulare grasso per lo più nell’addome (uomini e donne in menopausa) e nei glutei e gambe (donne in età fertile).
Con valori elevati di insulina ogni dieta è destinata a fallire!
Oggi fermiamoci e riflettiamo.
Consiglio di eseguire almeno due analisi: glicemia ed insulina a digiuno.
Quando avete il loro valore, applicate l’indice H.O.M.A. sigla derivata dall’inglese Homeostatis Model Assesment. Q
ueste analisi possono essere eseguite ad ogni età.
Anche i bambini.
INDICE H.O.M.A.
Per recuperare il peso forma e prevenire l’obesità, diabete mellito tipo 2, occorre conoscere l’indice H.O.M.A. (Homeostatis Model Assesment) che esprime il rapporto basale al mattino tra il valore della glicemia e l’insulina.
L’indice H.O.M.A. permette di porre diagnosi di insulino resistenza, condizione da rimuovere per dimagrire e mantenere un sano peso corporeo.L’insulina -resistenza è una ridotta risposta delle cellule dell’organismo all’insulina che, nonostante la sua maggiore presenza anche a digiuno non riesce a realizzare i suoi effetti. Chi è affetto da questo stato di insulino resistenza avrà notevoli difficoltà a dimagrire perché il suo organismo è “bloccato” in una condizione patologica favorente l’accumulo di massa grassa, in particolare nell’addome.

Per capire se si è affetti da insulino-resistenza, si può calcolare l’Indice HOMA (Homeostasis Model Assessment) attraverso questa formula: Glicemia a digiuno (mg/100ml) x insulinemia a digiuno (mUI/mL) / (il valore ottenuto va diviso con il numero 405 )
I valori range di normalità sono compresi tra 0,23 e 2,5 (per gli adulti) e 0,25 -3,6 (per i bambini).
Se il valore ottenuto è superiore a questi parametri, vuol dire che la persona è in una condizione di insulino-resistenza.
Una condizione da rimuovere per prevenire il diabete mellito tipo 2 e la obesità. E varie altre gravi patologie!
Buona giornata in salute.

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Dott. Pierluigi Rossi
Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.

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