Allenatore di esperienza, esperto della categoria, conoscitore di situazioni non facili e con le carte in regola per fare bene in ogni piazza.
Auguri per la Sua impresa che, ad oggi, sembra disperata ma nella quale, tutti noi aretini, speriamo e vogliamo credere.
Salvare “questo” Arezzo pare infatti un “impresa impossibile” alla quale, forse lo stesso Tom Cruise rinuncerebbe. Ma….ma noi siamo inguaribili ottimisti e non solo.
Confidiamo nelle sue capacità.
Nella sua voglia di compiere l’impresa.
Inutile parlare del risultato.
Uno schiaffo che è risuonato in tutta la città.
Inutile ricordare che l’Arezzo dopo sei giornate di campionato è ultimo con all’attivo un solo punto.
E’ inutile andare a vedere le statistiche che dicono 3 goal all’attivo e ben 16 subiti.
Un reparto difensivo impressionante, inadeguato.
Reti subite a difesa schierata.
Mai una palla alta preda dei difensori.
E poi continui errori in fase di disimpegno.
C’è molto da lavorare.
E non è che siano messi meglio gli altri reparti.
Con i senatori Cutolo e Foglia brutta copia dei giocatori visti sino ad oggi in terra aretina.
Insomma un Arezzo “troppo brutto per essere vero”.
E facciamo nostro il pensiero del Direttore Generale Fabbro che, al termine della gara, unico a prendere la parola, ha detto di essere convinto, secondo noi a ragione, che questa classifica non rispetti in alcun modo le potenzialità della rosa.
E se la società ha licenziato in “un sol botto” allenatore, direttore sportivo e tutto lo staff tecnico qualche cosa vorrà pur dire.
Certo un mea culpa lo avranno fatto anche i vertici societari per le scelte, oggi risultate scellerate, fatte in estate.
Tempo per recuperare ne abbiamo, Mancano ancora 32 gare al termine del campionato ma non c’è, comunque, tempo da perdere.
Ci sono pochissimi giorni di qui al prossimo impegno.
Auguri mister Camplone.
Noi ci affidiamo lei come il malato si affida al bravo specialista certo della futura guarigione.
Video :intervista al Direttore Generale dell’Arezzo Fabbro dopo la sconfitta casalinga