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sabato, Marzo 30, 2024
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Flash mob contro le motoseghe di una giunta in agonia

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Nessuno si sarebbe immaginato che un appuntamento creato da un ragazzo alle 18,30 del 16 agosto avrebbe avuto successo.

Così Gabriele Donnini con un semplice megafono ha radunato un centinaio di persone sotto gli alberi della stazione per impedire che 2 lecci e 2 tigli secolari vengano abbattuti, come già previsto da questa amministrazione.

Sembra che il signor “motosega” che ha caratterizzato questi ultimi cinque anni voglia colpire anche a tempo scaduto.
Chissà se la sua mancata presentazione elettorale sia collegata alla speranza che riapra l’Ala-legnami?

Le motivazioni sono misere: foglie che cadono (le famose foglie morte), rami che crescono maestosi (invidia?), radici che scalzano l’asfalto.
Ma non prendeteci per il culo, e pensate a coprire tutte le buche nelle strade che rendono la viabilità con biciclette e scooter drammatica.

Certo, ci dicono che verranno piantati nuovi alberelli, piccoli e smunti così da non richiedere nemmeno manutenzione.
Allora consigliamo a questa giunta di piantarli di plastica così non rompono più i coglioni, non crescono e non cadono le foglie.

Ma il problema è solo culturale.
Tagliare alberi secolari per comodità è lo specchio di una mentalità superficiale e perdente a cui molti cittadini si oppongono.

Perché, come dice Erri de Luca, un albero è vivo come un popolo più che come un individuo, abbatterlo dovrebbe essere compito solo del fulmine.

Se volete, allego il video dell’intervento dell’organizzatore della manifestazione che spiega alcuni risvolti interessanti, mentre molta gente stava firmando una petizione che proseguirà nei prossimi giorni.

 

Vedi anche: Incisivo e recidivo

4 Commenti

  1. Di questa ennesima, imminente malefatta ai danni del verde interessante sapere quel che ne pensino i canditati a Sindaco. Da immaginare Ghinelli, ma gli altri? Nel filmato s’intravede Donati, ne parli e ne parlino.

    • Meglio immaginare e guardare cosa hanno fatto in precedenza questi signori candidati , sviluppiamo il nostro libero pensiero, perchè i candidati diranno tutti ottime cose sul verde, sull’ambuiente , salvo poi dimenticarlo il giorno dopo.
      Donati in cerca di voti, chissà perchè non si è candidato con il PD che lo aveva eletto in passato e nemmeno con Italia Viva di Renzi. Come assessore in Comune non esisteva, come parlamentare pure.

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Luciano Petrai
Luciano Petrai
Di professione “curioso”, ha attraversato negli anni ’80 le speranze ecologiste collaborando attivamente con gli Amici della Terra – Italia. Ha cavalcato le delusioni politiche e sociali attraverso una buona dose di auto-ironia e di sarcasmo. Attualmente fa parte della redazione del periodico “Essere” ed esprime note e lazzi in una frequentata pagina facebook . Ed ora l’esperienza ne “L’ortica” per continuare a pungere divertendosi.

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