
Ex inceneritore, ex Valli Zabban, ex Uno A Erre, ex Lebole, ex Sicap, ex mercato ortofrutticolo… l’elenco di schifezze edilizie cui ormai dobbiamo abituarci si sta allungando e all’orizzonte non si vedono soluzioni al problema.
Un bel po’ di chiacchiere sull’area ex Lebole; qualche tentativo di vendita andato a vuoto di quella un tempo sede della Uno A Erre; qualche progetto abortito per l’ex mercato ortofrutticolo; qualche trafiletto di giornale per le altre grandi aree dismesse e niente più.

Ai tempi di Lucherini sindaco tutto quell’abbandono sarebbe stato trasformato in aree edificabili, a costo di esaurire il mercato edilizio, ma oggi no, perché il mercato edilizio sul nuovo ad Arezzo non c’è più, complice anche il citato Lucherini.
E allora che fare?
Realizzare impianti sportivi o bonificare in attesa che tornino tempi buoni per l’edilizia pare l’unica soluzione, almeno per alcune aree tra quelle citate.

Non è facile, anche perché le proprietà oggi sono spesso in bilico a seguito di fallimenti, ma intanto si potrebbe cominciare dall’ex inceneritore di via della Cella, subito sotto lo Junior Tennis Club.
Definire l’area fatiscente è farle un complimento e nelle immediate vicinanze c’è una zona residenziale, oltre a un paesaggio semi collinare di pregio.

Qualcuno ci pensi, anche in vista della imminente campagna elettorale locale…