Ancora violenza tra te mura domestiche in Valtiberina:
del 13 settembre
del 3 settembre
Aggredisce brutalmente la figlia minore ed il figliastro maggiorenne accorso in sua difesa, ma è solo l’ultima di una serie di violenze consumate nel tempo che le vittime non hanno mai osato denunciare.
Evidentemente la misura era colma, così di fronte all’ennesimo episodio di violenza gratuita avvenuto la scorsa settimana le vittime si rivolgono ai Carabinieri che lo arrestano.
Nell’abitazione, oltre al padre-patrigno padrone – un imprenditore anghiarese di 49 anni – vivono la madre e due ragazzi: la figlia 14enne e il figliastro, più grande, che di anni ne ha 20.
Come raccontano ai Carabinieri, i due giovani fratelli sono stati spesso oggetto di percosse e maltrattamenti da parte dell’uomo che avrebbe la cattiva abitudine di sfogare la sua violenza sui familiari.
Entrambi i ragazzi sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale civile Sansepolcro per le ferite, fortunatamente lievi, provocate dalle percosse ricevute.
La minore accompagnata all’ospedale in “codice rosso”, mentre il padre su disposizione dell’autorità giudiziaria è condotto nel carcere di Arezzo.
Dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.
All’uomo i Carabinieri sequestrano una pistola calibro 22 ed il relativo munizionamento che deteneva in casa regolarmente.