Se Ligabue si fosse ispirato a quello che ultimamente succede in città non è dato saperlo, fatto sta che in queste notti la maleducazione e l’inciviltà di alcuni aretini è colossale.
Lampioni, luci soffuse e un demente che parcheggia l’auto sulle strisce pedonali davanti alla stazione, lascia i fari accesi e chiude l’auto e va a farsi i fatti suoi…peccato non averlo tra le mani per spiegargli, magari con metodi un po’ rudi, che la strada NON è il cortile di casa sua.
E per non farsi mancare niente, a Villa Severi ritorna l’incuria e il degrado di chi, dopo i bagordi, pensa bene di buttare tutto per terra, abbandonare le bottiglie vuote sui muretti e darsi alla macchia.
Tanto, in certe notti, qualcuno pensa che può fare come vuole, siccome ha la testa bacata e l’intelligenza di una medusa spiaggiata, perché col buio ci sono meno controlli.
A queste bestie, ricordiamo, che prima o poi la ruota gira e si ferma sulla loro casella, allora poi saranno lacrime e pianti, almeno speriamo, per rispetto degli aretini educati e civili.