Ghinelli pronto a denunciare i Boschi: “Arezzo guastata dalla vicenda Etruria.
Farò causa per danno d’immagine”
„Non sono in grado di dare cifre — ha sottolineato Ghinelli — ma sono mesi che, del tutto immeritatamente, il brand Arezzo, sulla stampa italiana e internazionale, nei telegiornali della Cnn, sulla tv tedesca, sui giornali francesi, spagnoli perfino cinesi, viene associato alle vicende della famiglia Boschi, a storie di presunte truffe dei risparmiatori e manipolazioni. Per questo riteniamo l’atto un segnale anche verso i cittadini infangati internazionalmente dalla Boschi e dalla sua famiglia senza aver fatto assolutamente nulla per meritarlo.
Il ricavato della causa lo destinerò totalmente al ristoro dei cittadini che hanno perso tutto
Il Sindaco Ghinelli ci riprova.
Il Primo Cittadino, infatti, ha annunziato quest’oggi che il Comune di Arezzo è nuovamente pronto a chiedere i danni per il crac di Banca Etruria, costituendosi parte civile nel maxiprocesso, che si aprirà il 2 aprile prossimo dinanzi al Tribunale di Arezzo e che vede imputati di bancarotta 25 ex amministratori e dirigenti dell’Istituto aretino.
Diciamo, ci riprova, in quanto analoga istanza di costituzione di parte civile era già stata formulata dal Comune di Arezzo nel 2017 ed era stata respinta.
Attendiamo, quindi, trepidanti di vedere se questa volta la lodevole iniziativa del Sindaco di Arezzo avrà o no successo.
Nella stessa attesa e trepidazione ci troviamo ancor oggi per un’altra iniziativa, che il Sindaco annunzio’ bellicosamente nel gennaio 2018, quando, nel corso della trasmissione web “KlausCondicio” condotta dal massmediologo Klaus Davi (visibile su YouTube), affermò di essere pronto ad intentare una causa nei confronti dei Boschi padre e figlia per danno d’immagine sofferto dalla Città di Arezzo in relazione alla vicenda di Banca Etruria, dichiarando, altresì, che l’ “eventuale ricavato della causa lo destinerò totalmente al ristoro dei cittadini che hanno perso tutto con l’azzeramento di Banca Etruria”.
Di questa causa annunziata, purtroppo per gli aretini, a distanza di oltre un anno, non c’è traccia alcuna.
Si può solamente immaginare che il Sindaco stia ancora facendo un’analisi costi-benefici, se è vero, come è vero che, nello scorso mese di febbraio, rispondendo ad una interrogazione del consigliere di opposizione Francesco Romizi, il quale chiedeva quali fossero stati gli sviluppi della causa contro i Boschi, ha precisato che all’ufficio legale del Comune, in merito alla vicenda della Banca Etruria, “non è giunto un rapporto conclusivo. Deciderò ovviamente sulla base di quel rapporto”.
Oppure possiamo, più realisticamente, immaginare che l’Ufficio Legale del Comune di Arezzo abbia sconsigliato il Sindaco di dare corso ad una causa, della quale non ricorrono i presupposti, per non fare come i pifferi di montagna di quel proverbio aretino, che andarono per suonare e furono suonati.