Sul Corriere di Arezzo datato 14 marzo, si parla dell’aggressione subita dal poliziotto municipale che cercava di togliere dalle grinfie del marito una moglie aggredita.
Il titolo dell’articolo è “Vigile pestato, due anni e mezzo al marocchino”.
Il cittadino incriminato e condannato a due anni e mezzo di carcerazione è in realtà un immigrato tunisino, come correttamente riportato nel testo del pezzo firmato da Alessandro Bindi.
Passi (ma non dovrebbe passare) per il titolo che attribuisce una nazionalità all’aggressore, come se questo facesse la differenza, ma sbagliare tra Marocco (nel titolo) e Tunisia (nell’articolo) è davvero imperdonabile.
E’ come indicare un italiano come polacco, o qualcosa del genere.