16.7 C
Comune di Arezzo
domenica, Marzo 31, 2024
HomeProvocazioniContinua lo sfregio della memoria della città sfregiata dalle bombe

Continua lo sfregio della memoria della città sfregiata dalle bombe

-

Non è, come qualcuno posta su Facebook, una questione di discriminazione di sesso: se è stata una donna la prima a confondere, per la poca confidenza che ha con le radici aretine, a confondere la memoria della città distrutta dalle bombe con le bombolette spray che imbrattano i muri, a seguirla sono stati in molti, tutti uomini, eletti in consiglio comunale come Lucia Tanti, assessora alle politiche sociali, alla scuola, solo per limitarci a due delle tante deleghe, e non tutti della maggioranza che governa a Palazzo Cavallo.

Di Jacopo Apa, capogruppo di Forza Italia, l’Ortica ha già riferito quello che lui pensa dei murales della memoria che ricordano la notte del 12 novembre 1943, la più tragica dell’ultimo secolo di vita o di morte della città.
“Non sono essenziali – ha detto – per il decoro delle città”.
Sarebbero sprecati altri commenti.

Ma è ancora un consigliere comunale di Forza Italia, Federico Scapecchi, a non capire,o a far finta di non capire solo per spostare tutto in una stucchevole polemica tra attuale e vecchia maggioranza, i reali, profondi significati di un luogo che Lucia tanti definisce “contesto sbagliato perché i murales di via Garibaldi disturbano l’affaccio del teatro Petrarca”.

La memoria delle ferite e delle morti di guerra della città viene completamente ignorata, quindi offesa, e strumentalizzata per quello che definire politica è pure un’offesa per la politica.
Lucia Tanti – dice il consigliere Scapecchi su Facebook – ha espresso il suo parere personale sui murales.
Mica devono piacere a tutti per forza”.
Nessuno pretende che a Scapecchi, Jacopo Apa, e tanto meno a Lucia Tanti , piacciano i “scarabocchi”sui muri.
Ma chi rappresenta la città, ferita a loro insaputa quella tragica notte, ha il dovere di non ingoiare per forza la memoria di una città distrutta e che, ben prima della nuova “politica”, ha saputo rialzarsi e affacciarsi nel mondo.

L’Ortica dà infine un consiglio a chi pensa che sia tempo perso occuparsi dei murales della memoria: tra una polemica e l’altra tra chi governa oggi e chi governava ieri, gli eletti a Palazzo Cavallo trovino un po’ di tempo per studiare la storia di Arezzo e poi ne trovino ancora di più per andare sotto quei muri della memoria per spiegare alla nuova generazione aretina il loro reale valore: senza storcere troppo la bocca se i colori di quei murales a loro non piacciono.

Articolo correlato:
Immigrati più integrati della Tanti e di Jacopo Apa

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Articolo precedente
Articolo successivo
Redazione
Redazionehttps://www.lortica.it/
L'Ortica: Notizie pungenti, d'intrattenimento e cronache locali. Le ultimissime notizie, ma anche critiche e punture, senza peli sulla lingua.

Sostieni L'Ortica

Un gesto per coltivare l'informazione libera e di qualità.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente, alla ricerca della verità e alla voce della società.
Con una donazione annuale, puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal

Dello stesso autore

- Advertisment -