Ecco il momento in cui:
“Li Onorevoli Messeri, Reggitori della Nobilissima Città di Arezzo” hanno inviato all’Araldo, questa mattina, la comunicazione in cui lo avvisano che deve invitare “tutti della Città e del felicissimo Contado, nobili e popolo, gente di lettere e di toga, mercadanti et artieri di ogni arte, al torneamento della Giostra del Saracino, che sarà corsa ad ora diciassettesima in Piazza Grande, a li ordini del Magnifico Maestro di Campo, dai cavalieri dei Quartieri, contra un simulacro che finga, tra li soldani di Babilonia, d’Egitto o di Persia, la figura di Buratto, Re delle Indie, a confusione e ludibrio grandi di tutti gli infedeli nimici di Cristianità ed a maggior gloria et onore del Divo Donato, Patrono Nostro e del Contado, Impetratore di grazie et benedizione”.
Il messaggio è arrivato molto tardi, quando tutti erano già pronti nel cortile di Palazzo Cavallo, sarà stata colpa del T9*, con tutti questi termini medioevali chissà quante correzioni…
* ( sistema di scrittura SMS che semplifica e velocizza la creazione dei messaggi)
Giulio