Margarito d’Arezzo
(sec. XIII)
Conosciuto come Margaritone, per il nome attribuitogli dal Vasari nelle ‘Vite’, le datazioni che lo riguardano sono incerte, tranne l’anno 1262, attestato da un documento notarile, che prova la sua presenza ad Arezzo.
Margarito fu il più antico pittore aretino e solo di recente è stato rivalutato e riconosciuto tra le personalità italiane più significative del Duecento, per l’altissima sensibilità e la qualità artistica.
Tra le sue principali realizzazioni, si ammirano la ‘Madonna col Bambino in trono’ , una Croce dipinta e ‘S. Francesco’, la più famosa immagine del Poverello d’Assisi – esposta al Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo- , ritenuta la sua vera effige. Per tale ragione questa tavola, all’epoca ebbe così fortuna, da costituire il modello di una numerosa serie di copie e riproduzioni.
‘La Madonna Kress’, attualmente a Washington e la Tavola per Altare, raffigurante la Madonna col Bambino, esposta alla National Gallery di Londra, sono due opere della fase dell’attività più antica di Margaritone.
Un altro suo pregevole dipinto è il dossale, conservato nel Santuario delle Vertighe a Monte S. Savino, in provincia di Arezzo.