21.3 C
Comune di Arezzo
venerdì, Luglio 11, 2025
HomeProvocazioniAscensore guasto, crematorio in tilt, ma la Multiservizi funziona... solo col Pos!

Ascensore guasto, crematorio in tilt, ma la Multiservizi funziona… solo col Pos!

Arezzo, al cimitero monumentale i morti aspettano il forno e i vivi l’ascensore, ma le bollette viaggiano a razzo!

-

Arezzo – Il cimitero monumentale: luogo di silenzio, raccoglimento… e bestemmie silenziose, soprattutto quando si arriva e si scopre che l’ascensore è ancora rotto, il crematorio in panne, e la Multiservizi in perfetta salute solo quando c’è da riscuotere!

Il famoso ascensore, quello all’ingresso principale, è KO da oltre un anno, ma nessuno si prende la briga di farlo ripartire. Cartelli, promesse, “pezzi di ricambio in arrivo” e intanto gli anziani devono scalare l’Everest per arrivare alla parte alta del camposanto. Mancano solo le bombole d’ossigeno e una guida sherpa.

Il crematorio? Pure quello s’è arreso. Non funziona. Forse anche lui ha deciso che, tra burocrazia e degrado, è meglio prendersi una pausa eterna.

Ma attenzione! C’è una cosa che funziona con precisione svizzera: la riscossione dei pagamenti da parte della Multiservizi, sempre attenta a far sapere al cittadino distratto che se si scorda di pagare le luci votive… zac!, il contratto decade, e si paga pure l’allaccio da capo.

Un utente, vittima della burocrazia cimiteriale, ci racconta: “Mi ero scordato di pagare. Vado lì a saldare i miei 62 euro, mi guardano come se avessi rubato l’urna della nonna e mi dicono che l’allaccio è saltato. Mi rifanno il contratto e mi tocca sborsare di più. È la prima volta che una candela votiva mi costa come una cena in trattoria!”

Ecco le tariffe 2025, per chi volesse farsi del male:

  • Canone annuo: € 21,26 (17,43 + IVA)

  • Spese allacciamento: € 34,16 (28,00 + IVA)

Totale per chi si dimentica? Un bello scatto mistico da 55 euro e rotti, più il piacere di vedere l’ascensore ancora morto e sepolto.

Ci chiediamo: ma i soldi delle bollette, dove vanno? Forse a oliare le ruote del fax con cui spedire le richieste di pagamento, visto che per riparare un ascensore serve più tempo che a costruire la Piramide di Cheope.

Attendiamo con ansia un miracolo. O almeno una scala mobile.
Nel frattempo, chi va al cimitero si porti lo zaino da trekking, l’ombrello, e qualche soldino in più, ché la Multiservizi non dimentica nessuno. Neanche i morti.


INTERVISTA IMMAGINARIA – “Benvenuti a Necropolis, capitale dell’incuria”

Giornalista (J): Siamo qui con un cittadino aretino in visita al Cimitero Monumentale. Signore, ci racconta la sua esperienza?

Cittadino (C): Guardi, più che un cimitero, pare una giungla commemorativa. Se ci mettiamo pure l’ascensore rotto da un anno, manca solo Tarzan sulla terrazza superiore.

J: Ha notato altri problemi oltre all’ascensore e al crematorio fuori uso?

C: Certo! L’erba è alta che ci potresti pascolare le pecore. Le tombe scompaiono sotto rovi e gramigna. Mia zia ha chiesto il taglio del verde… ma pare che anche i decespugliatori abbiano chiesto il trasferimento.

J: Il Comune ha dichiarato recentemente di voler intervenire per risolvere i disservizi nella manutenzione del verde. Non ha notato miglioramenti?

C: Sì, ho notato che è migliorata l’attesa. Ora non si aspettano più settimane: si aspetta direttamente la stagione successiva. Quando arrivano a tagliare l’erba è già tempo di riseminarla. Forse scarseggia il personale? O forse sono allergici al cimitero.

J: Ha qualcosa da dire alla Multiservizi?

C: Sì. Se solo si occupassero delle riparazioni con la stessa solerzia con cui mandano i bollettini, oggi avremmo il cimitero più efficiente d’Italia. E magari pure qualche fioraio contento.

J: In conclusione?

C: Benvenuti a Necropolis, la città dei morti… e dell’erba alta. Qui si muore due volte: la prima da vivi, la seconda da dimenticati.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Gino Perticai
Gino Perticai
Dal 1973 nel mondo della comunicazione, una breve esperienza Milanese con A.P.C. agenzia di Marketing, con l’avvento delle prime radio in Fm inizia una serie di esperienze nelle radio locali: Radio Torre Petrarca, Radio OK, Golden Radio, Radio Life,  fino al 1998 momento in cui l’innata curiosità e la voglia di sperimentare novità lo portano a maturare il primo interesse sul world wide web. E' da lì che nel 2000 nasce l’idea delle prime testate regionali on line. Fonda Arezzo Notizie e la dirige fino al Giugno 2016. l'Ortica è la sua nuova scommessa.
- Advertisment -
clickandfly dervizi foto video con drone o senza per agriturismi cantine

Dello stesso autore

Sostieni L'Ortica

Un gesto per coltivare l'informazione libera.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente.
Con una donazione puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti.
Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale.
Grazie per il tuo sostegno prezioso.
Dona con Paypal