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Scanzi rosica come un’ostrica! Sul tennis, sulle publicità e anche sul duetto con Bocelli: ma un pò d’invidia, no?

Tra spot, racchettoni e stecche musicali: Scanzi vede rosso

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Oh Scanzi, ma che t’ha fatto Sinner? T’ha rubato la fidanzata? T’ha fregato la pubblicità dei sofficini? Sul Fatto Quotidiano prima lo coccoli, poi lo sbertucci come se ti avesse rigato la Panda.

L’ultima? “Jannik sta dappertutto, manco fosse la muffa nel bagno”. Dice che fa troppe pubblicità e che più lo vedi e più ti vien voglia di lanciargli il telecomando.

E va bene che sta in ogni spot, ma che te frega? Lui le fa, te le guardi. Ti danno noia? Cambia canale, pigliati un infuso, fatti una camomilla con l’anice.

Poi c’è il pezzo forte: la “canzone” con Bocelli. Per Scanzi è “una roba così brutta che Cicale della Parisi pare l’inno nazionale”. Dice che il video pare ‘na scena scartata da Boris, che Sinner legge l’inglese come uno che ha preso un palo della luce in fronte, e che tutto l’ambaradan musicale è peggio di un karaoke fatto da un lama ubriaco.

Insomma, per Scanzi Jannik è bravo ma scemo a vendersi ovunque. Dice che dovrebbe “volersi più bene”. Ma magari, caro Andrea, sei te che dovresti volergli un po’ meno male, e accettare che anche chi non scrive editoriali può diventare un’icona.

Oh, e se il problema è che la pubblicità della pasta De Cecco te l’ha soffiata lui… vabbè, si risolve: te c’hai ancora quella della passata di bile.

Ecco cosa scrive Andrea Scanzi per il Fatto quotidiano:
Se Sinner ha un difetto, è questa bulimia odiosissima – non so se sua o di chi lo gestisce – che lo porta a fare il testimonial di ottomila pubblicità. Dubito che avrà problemi di soldi da qui alle prossime dodici generazioni: è un ragazzo serio e intelligente, e potrebbe quindi rallentare. Più si inflaziona e più sta sulle palle.
Ora ci mancava pure la “canzone” con Bocelli, che peraltro ha portato davvero fortuna (appena è stata annunciata, Jannik ha perso ad Halle). Il “brano” è di una bruttezza straziante, il video sembra una scena tagliata (giustamente) di Boris, il “contributo” di Sinner si riduce a qualche frase motivazionale letta (male) in inglese e la retorica di questo diversamente esaltante duetto è semplicemente insostenibile. In relazione alla grandezza dei due nomi coinvolti, si tratta forse dell’esperimento musicale più orripilante degli ultimi 50 anni.
Davvero un obbrobrio senza pari, caricaturale e sconclusionato, inutile e tremebondo. Roba che in confronto Cicale di Heather Parisi era Janis Joplin e Fra’ Cionfoli se la giocava con agio come cantante dei Metallica.

Caro Jannik, sei un fenomeno e sei pure una persona pulita. Merce rara. Dammi retta: cerca di volerti più bene, e decidi per questo di rarefare un po’ di più le tue incursioni extra-tennistiche. O quantomeno sceglile parecchio meglio.

 

 

2 Commenti

  1. Scanzi ha ragione, un campione non si svende . Le capacità del tennista verranno fuori e sarà il tempo a dargli l’onore che merita. La pubblicità è come la propaganda , porta soldi ma non il meritato successo di un campione, casomai l’inflazoione di immagine. Anche io avrei evitato, come ha detto bene Scanzi.

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Gianni Bufaloni
Gianni Bufaloni
Gianni Bufaloni (nato il 1° aprile di un anno imprecisato, perché gli piace mantenere un alone di mistero) è un giornalista, scrittore e debunker di professione, noto per il suo acume nel smontare bufale e teorie del complotto con una buona dose di ironia. Cresciuto tra vecchie macchine da scrivere, giornali ingialliti e discussioni animate al bar, sviluppa fin da giovane un'insana passione per la verità… e per il caffè corretto. Dopo una laurea mai del tutto confermata in Giornalismo Investigativo presso l'Università della Vita e un master in Sarcasmo Applicato, si dedica alla sua missione: scovare fandonie, ridicolizzare fake news e dare il tormento ai complottisti più fantasiosi. Ha collaborato con testate inesistenti come Il Giornale delle Bufale, La Verità (Quella Vera) e Fact-Checker’s Monthly, oltre a essere autore del bestseller immaginario "La Terra è rotonda e altre scomode verità". Attualmente vive tra la redazione e i social, dove smonta quotidianamente le teorie più assurde con il suo motto: "Una bufala al giorno toglie il neurone di torno". Se lo cercate, probabilmente sta battibeccando con qualche utente convinto che gli Illuminati controllino il meteo.
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