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venerdì, Giugno 20, 2025
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Favole dell’abbandono: L’urlo dell’umido

Una favola moderna tra rifiuti, solitudine e riscatto, dove anche l'umido può ritrovare dignità

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L’umido era affranto. Il primo caldo lo stava mettendo a disagio. Quell’odore, poi, costante. E quella maleducazione delle buste aperte, rotte, consumate, disfatte. Umide. Di più: acquose. Acqua di fosso. Acqua di stagno. Acqua da boutique degli orrori.
“Sono anni che faccio questo, che mi prendo tutto” si raccontava.
“Ho bisogno di cambiare” si diceva.
“Ne ho il diritto” si incoraggiava.
“Me lo merito” si spronava.
Ma poi nulla cambiava.
L’umido era umido. Era fatto per quello. Piccolo, semplice, compatto. Quelle erano le disposizioni. C’era ben poco da fare.
Fu così che cominciò ad urlare.
Iniziò piano, come una busta di plastica tra le mani di un bambino.
Sembrava il suono di un fischio rotto.
Cominciò a crescere. Erano voli di moscerini dalla sua bocca di fumi e di bucce tagliate. Battere d’ali infarinate in faccia agli avventori.
Il grido arrivò con un odore intenso. Un pugno allo stomaco.
Un velo di nausea dispiegatosi su un quartiere intero.
Che poteva accadere? Il quartiere rispose.
Qualcuno lo prese a calci. Altri cercarono di chiudergli la bocca.
La signora Ada, la più sensibile, quella che dava da mangiare perfino ai gatti, portò all’umido il suo forno di casa. Quello piccolo, con cui riscaldava gli avanzi della domenica.
“Tieni” gli disse.
Federico, il suo vicino, gli portò il suo forno grosso, che non usava mai: “Asciugati. Vedrai che starai meglio”.
Glieli misero accanto. Fecero amicizia.
Sembrava impossibile ma l’umido s’asciugò. Riscaldò gli avanzi. Temperò le lische. Prosciugò le molliche di pane.
E da quel giorno, benché umido, ricominciò a sperare.

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Gianni Micheli
Gianni Michelihttp://www.giannimicheli.it
Gianni Micheli Giornalista, scrittore, regista, attore, musicista e collezionista di storie. Sulla carta, sul web, in teatro e a scuola, ha una particolare predilezione per la scrittura creativa, la drammaturgia dedicata all’infanzia, la multiculturalità e per il teatro civile. Dal 2012 è uno degli autori della Staffetta di Scrittura Creativa organizzata da BiMed (Biennale della Scienze e delle Arti del Mediterraneo). Nel 2020 è uscito Testone il piccione, Vertigo Edizioni. Nel 2021 con Lezioni d’amore e di chitarra, Edizioni Helicon. Ha collaborato, tra gli altri, con Stefano Massini, Ottavia Piccolo, Amanda Sandrelli, Dario Brunori, Margherita Vicario, Moni Ovadia, Marisa Fabbri. È apparso sulla Rai e La7. Parte dello staff di Officine della Cultura è responsabile dell’ufficio stampa di alcuni importanti festival nazionali. È tra i fondatori dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. www.giannimicheli.it - www.giannimicheli.eu
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