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10 Febbraio 2025: Arezzo non dimentica il Giorno del Ricordo

Una tragedia a lungo nascosta, un esodo dimenticato: il 10 febbraio è il giorno per ricordare le vittime delle foibe e gli italiani costretti a fuggire dalla loro terra

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Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, una giornata ufficiale istituita nel 2004 per commemorare i massacri degli italiani e l’esodo forzato dei nostri connazionali dalle terre dalmate, giuliane e istriane, perpetrati dai partigiani comunisti titini.

Fino al 2004, su questo orrore è calato un totale silenzio: per decenni, la tragedia è stata nascosta e deliberatamente ignorata dalla cultura e dalla politica di sinistra.

Tra l’ottobre del 1943 e il maggio del 1947 (date simboliche, poiché le violenze proseguirono ben oltre), migliaia di italiani furono imprigionati, uccisi o gettati ancora vivi nelle cavità carsiche dell’Istria e della Dalmazia, poi tristemente note come foibe. I carnefici? I partigiani comunisti di Tito e tutti coloro che volevano cancellare per sempre la presenza italiana da quei territori.

La loro colpa? Essere italiani.

Col tempo, la verità è emersa, e un momento significativo di riconoscimento arrivò nel 2019, quando il Presidente Mattarella, durante le celebrazioni ufficiali per il Giorno del Ricordo, pronunciò parole inequivocabili: “La sola colpa dell’inerme popolazione fu quella di essere italiani.” Un’ammissione che conferma, senza più ambiguità, che si trattò di un genocidio.

Migliaia di vittime, centinaia di migliaia di esuli costretti ad abbandonare la propria casa e la propria terra. Un esodo doloroso che toccò anche la nostra provincia: a Laterina, un campo profughi accolse centinaia di italiani sfollati, costretti a ricominciare da zero dopo aver perso tutto.

10 febbraio 2025. Giorno del Ricordo. Per non dimenticare. Mai.

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Roberto Bardelli
Roberto Bardelli
Il mio nome è Roberto Bardelli, Breda per gli amici, nasco sotto il segno dei Pesci il 10 marzo del 1972. Sposato, con un figlio, per vivere gestisco una stazione di servizio in Arezzo. Nel frattempo seguo la mia minuscola etichetta discografica, la SofficiDischi, Sono impegnato in politica da quando avevo quindici anni. Ho fatto il Consigliere di Circoscrizione, la Giotto, fino a quando sono esistite le Circoscrizioni, e tutt'ora sono Consigliere Comunale a Palazzo dei Priori, Arezzo. Una marea di passioni: la musica, la politica, il Saracino e il Quartiere di Porta Sant'Andrea, l'Arezzo Calcio, la lettura e i libri, gli sport motoristici, il rugby, la scherma, la storia classica e moderna, l'arte in tutte le sue forme, visitare musei, la natura, il pane, il tè la carne alla brace, fare l'amore. Cattolico e Cristiano, sono un inguaribile ottimista, per me il bicchiere è sempre mezzo pieno. Ma soprattutto, ricordarsi che c'è sempre una soluzione! Sempre!
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